Potrebbe esservi l’ebbrezza dello stupido divertimento dietro i vandalismi compiuti da un gruppetto di adolescenti reggiani che, per far fronte a una serata noiosa, l’hanno movimentata danneggiando le auto in sosta lungo le vie Donelli, via Fornace e via Pisacane del comune di Sant’Ilario d’Enza. Ne sono convinti i carabinieri del paese che a conclusione delle indagini, supportate anche dalle riprese della videosorveglianza comunale e dalla successiva ammissione di responsabilità da parte dei diretti interessati, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, 3 studenti reggiani in età adolescenziale, chiamati a rispondere del reato di concorso in danneggiamento aggravato.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza i tre finiti nei guai, unitamente a un loro amichetto in corso di identificazione, la sera di sabato scorso si sono ritrovati per trascorrere una serata tra amici. Probabilmente complice la noia che stava attanagliando i 4, gli stessi hanno incominciato a danneggiare le auto in sosta rompendo lunotti posteriori, specchietti retrovisori, gruppi ottici e danneggiando la carrozzeria di 4 autovetture scelte a caso nelle vie Donelli, Fornace e Pisacane del comune di Sant’Ilario d’Enza. Sebbene siano riusciti a fuggire prima dell’arrivo dei carabinieri, la condotta vandalica dei quattro minori non passava inosservata ad alcuni cittadini che su Facebook hanno sfogato la loro rabbia e disappunto. I carabinieri di Sant’Ilario d’Enza forti di alcune riprese delle telecamere di videosorveglianza e di informazioni acquisite in paese, indirizzavano le attenzioni investigative nei confronti dei tre sunnominati minori a carico dei quali venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine agli atti vandalici consumati sabato scorso motivo per cui venivano segnalati alla Procura dei minori felsinea per il reato di danneggiamento aggravato. I diretti interessati convocati in caserma alla presenza dei genitori hanno ammesso le loro responsabilità non fornendo alcuna giustificazione, se mai poteva esserci, al riguardo la loro illecita condotta. All’appello manca un quarto vandalo, probabilmente amico dei tre minori, la cui identificazione e conseguente denuncia potrebbe essere questione di giorni.