Minacce di divulgare ai familiari che si era rivolto a una prostituta e anche di picchiarlo, se non avesse continuato a pagare per ottenere il loro silenzio. E’ il ricatto subito da un operaio trentenne di Budrio, che dopo avere versato 1.050 euro ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri.

L’estorsione a sfondo sessuale risale alla primavera del 2018 e oggi, dopo quasi due anni di indagini dell’Arma della Compagnia di Molinella, sono scattate tre misure cautelari per estorsione e minacce. Destinatari la donna di 31 anni che la vittima aveva contattato su un sito per concordare un incontro di sesso a pagamento, che non c’è mai stato, e due suoi complici di 32 e 23 anni, tutti del Milanese e tutti nullafacenti. I primi due sono stati raggiunti nelle carceri di Bollate e Busto Arsizio, dove erano già detenuti per altre vicende, da ordinanze di custodia cautelare, mentre il terzo ha ricevuto un obbligo di firma.