Il Presidente del Consiglio Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato un nuovo DPCM con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus. Di seguito una sintesi dei provvedimenti decisi (per maggiori informazioni si rimanda alla lettura del testo integrale):

•    Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali anche quelli in cui è coinvolto personale sanitario o personale di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità;
•    Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, sia pubblici che privati, che comportino affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
•    Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive; ne resta consentito lo svolgimento e le sedute di allenamento all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse oppure all’aperto senza la presenza di pubblico;
•    Dal 5 al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani;
•    Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
•    Alla riapertura dei servizi educativi la riammissione nei servizi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva di durata superiore a cinque giorni, avverrà dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti;
•     I dirigenti scolastici e le Università attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche e formative, modalità di didattica a distanza;
•     E’ fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto;
•    L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura;
•    La modalità di lavoro agile può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato;
Si raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità o con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Si ricordano le misure igienico-sanitarie da adottare:
a)  lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b)  evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g)  non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h)  coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i)   non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l)   pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

In presenza di sintomatologia si raccomanda di non recarsi al Pronto soccorso nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati alla presenza del virus. Rivolgetevi al vostro medico di Medicina generale per avere maggiori informazioni o chiamate il numero 1500 del Ministero. In caso di urgenze, naturalmente, rimane sempre attivo il 118.

Si chiede a tutti i genitori l’impegno nel rendere comprensibile ai propri figli, di qualsiasi età, la necessità di osservare le indicazioni e i divieti stabiliti, perché non sia vano l’enorme sforzo collettivo e familiare richiesto per attuare un periodo di sospensione dei servizi educativi e didattici. Pertanto si chiede di evitare raggruppamenti di ragazzi e bambini, specialmente in luoghi chiusi. Per quanto risulti difficile, è una misura assolutamente necessaria e per la quale chiediamo la vostra collaborazione.