“Lapam Confartigianato è seriamente preoccupata di quanto riportato sui media dal sindaco di S.Ilario in merito all’aumento delle aliquote Irpef locali. Innanzitutto le associazioni di categoria non sono state convocate per tempo nel valutare decisioni che riguardano cittadini, lavoratori dipendenti e anche autonomi. Spesso ci troviamo a dover metabolizzare decisioni già prese”. Così Lapam Confartigianato di S.Ilario, nel commentare le decisioni prese dall’amministrazione.

“In questo periodo di emergenza sanitaria – prosegue Lapam -, che si sta traducendo in una emergenza economica, bisognerebbe organizzare tavoli di lavoro nelle sedi opportune per affrontare le varie problematiche e condividere le scelte. Da quanto letto sembra che per non tagliare i servizi si debba inevitabilmente passare per l’aumento delle imposte locali, ma tra i servizi dovremmo intendere anche la realizzazione del pedonale Taneto-S.Ilario-Gattatico, il cinema teatro Forum, il campo da calcio e il bocciodromo, tutte opere che in questo momento di altre urgenze possono essere rimandate”.

L’associazione prosegue: “Di sicuro abbiamo la necessità di opere più importanti. Bene la videosorveglianza, ma sarebbe opportuno portare la fibra ad alta velocità nelle aree produttive per poter competere con altri paesi industrializzati che ormai fanno uso di macchine con tecnologie avanzate, come occorrono raccordi stradali più efficienti con il casello autostradale, migliorare la rete commerciale locale e mantenere o migliorare servizi sociali e assistenziali per la generalità dei cittadini. Ci sono aziende che non sappiamo se potranno sopravvivere a questa emergenza sanitaria/economica, non sappiamo se fra qualche mese conteremo gli stessi operatori di oggi. Bar ristoranti e agenzie viaggio in primis, tutto questo a lungo termine creerà ammanchi nelle casse comunali più alte di quello che dovrebbe arrivare da un aumento delle tariffe”.

Lapam conclude il ragionamento e fa alcune proposte: “Il Governo sta cercando risorse per sostenere le imprese, esattamente l’opposto di quanto si pensa di fare a livello locale. Se la strada che l’amministrazione intende percorrere è davvero questa, chiediamo come intervento d’urgenza per il 2020, vista la grave situazione, che a tutte le attività produttive del comune di S.Ilario venga applicato uno sconto del 50% sulle tariffe Imu da applicare a giugno e dicembre, che la Tari sia proporzionalmente ridotta in relazione alla chiara minore produzione di rifiuti, che la Tosap sia tagliata per tutto il 2020 del 50%. Questa dovrebbe essere una linea guida per tutte le amministrazioni comunali”.