Il Comune di Fiorano Modenese, già nei primi giorni dopo la sospensione da parte del Governo di ogni attività nelle scuole italiane fino al prossimo 3 aprile, si è attivato per garantire un sostegno a domicilio alle tante famiglie con figli disabili presenti sul territorio.
“Inevitabilmente il decreto ha coinvolto tutti gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, anche quelli affetti da disabilità. – spiega l’assessore alle Politiche educative del Comune, Luca Busani – Molte famiglie hanno dovuto affrontare l’emergenza, adoperandosi per assistere al meglio i loro figli, non senza grandi sacrifici. A loro è andato immediatamente il nostro pensiero e, proprio in risposta a questa esigenza, l’Amministrazione comunale in accordo con le dirigenze scolastiche e la cooperativa Domus Assistenza ha cercato di sviluppare il progetto “Scuola a domicilio”.
Questo innovativo servizio prevedeva che venisse messo a disposizione delle famiglie degli alunni disabili certificati un educatore professionale a domicilio, che potesse aiutare e proseguire il percorso educativo-didattico come supporto diretto all’attività a distanza promossa dagli istituti scolastici.
Purtroppo l’imprevedibile evoluzione dell’emergenza sanitaria e le crescenti restrizioni imposte dai successivi DPCM, che hanno fatto emergere nuove criticità da affrontare relativamente alle distanze interpersonali da rispettare, al trattamento di dati sanitari e ai dispositivi di protezione individuale da garantire tanto per gli utenti quanto per gli operatori, non hanno reso possibile la realizzazione del progetto.
“A fronte di questa situazione senza precedenti, abbiamo cercato di sviluppare una risposta straordinaria per aiutare l’intera comunità e, al tempo stesso, tutelare i più deboli e fragili. – sottolinea l’assessore Luca Busani – Con grande rammarico, abbiamo dovuto prendere atto che, allo stato attuale dei fatti, non era possibile ottemperare alle direttive dell’ultimo DPCM attuando il nostro progetto di sostegno scolastico a domicilio. L’Amministrazione comunale ha fatto di tutto per rendere il progetto attuabile, ma sono stati opposti ostacoli di forza maggiore. Abbiamo dunque pensato di utilizzare quegli stessi fondi che avremmo destinato a questo progetto nella seconda metà dell’anno, al superamento dell’emergenza, per potenziare i servizi a sostegno degli alunni disabili con una serie di iniziative innovative”.