Su noti siti dell’e-commerce piazza annunci trappola trattanti la vendita, a prezzi assolutamente convenienti, dei più variegati modelli di autovetture: una volta ricevute le caparre oscillanti tra i 300 e 700 euro però spariva nel nulla. Diverse le truffe compiute dal navigato 59enne, come rivelano i suoi precedenti di polizia specifici. Nel reggiano, ad incappare nel truffatore, è stato un 56enne abitante in città che dopo aver versato la caparra per 650 euro si è scoperto truffato in quanto il furbastro inserzionista, incassato il danaro ha bidonato l’acquirente rendendosi irreperibile. Per questo i carabinieri della Stazione di Corso Cairoli a cui il 56enne di Reggio Emilia si è rivolto, a conclusione di mirate indagini telematiche, hanno denunciato per truffa alla Procura reggiana un 59enne originario di Foggia e residente nell’hinterland milanese, che come accennato non è nuovo a tali espedienti come peraltro rivelato dai suoi precedenti.

Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dal 56enne che aveva acquistato su un noto sito internet di annunci, un’autovettura Citroen C3  venduta a un prezzo di 1.300 euro. Su richiesta dell’inserzionista con cui aveva contatti telefonici, versava quale caparra 650 euro sulla postepay fornitagli dal venditore. All’accredito dell’importo tuttavia non è corrisposta la chiusura della trattativa con l’inserzionista che si rendeva peraltro irreperibile. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica e la postepay dove erano stati versati i soldi i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per il quale veniva denunciati.

Per la vittima la possibilità ora di essere ora risarcito in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre, per il truffatore foggiano la certezza di aver l’attenzione rivolta nei suoi confronti dai Carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale che intendono far luce sull’eventuale giro d’affari truffaldino di auto fantasma messo in piedi dall’uomo, che con le stesse modalità risulta aver raggirato altre persone in altre province italiane.