Si chiama #ioportoacasa l’iniziativa lanciata appena venerdì scorso da Lapam e già raccolta da oltre 100 imprese. Si tratta di attività che consegnano a domicilio generi alimentari di ogni tipo (da piatti preparati a frutta e verdura, passando per prodotti da forno e bevande), ma anche in diversi casi altri prodotti, solo per fare qualche esempio quotidiani e riviste, calzature e accessori, abbigliamento, cancelleria, toner e materiale informatico. Ma anche servizi, come la riparazione di orologi o materiale informatico, ferramenta e così via. Naturalmente tutto nel pieno rispetto delle normative sulla sicurezza vigenti, per la consegnare a domicilio dei prodotti o dei servizi offerti e con un aggiornamento costante sul portale www.lapam.eu.

L’iniziativa, promossa da Lapam, ha da subito raccolto il favore di tante realtà e di giorno in giorno la mappa con le attività aderenti sta crescendo ed è in costante aggiornamento. Il comune con più attività presenti è Modena (tra le tante anche quelle del mercato Albinelli), ma sono già 25 i comuni della provincia coperti da questa iniziativa con una o più attività presenti. Le attività aderenti stanno crescendo anche tra Reggio e provincia.

“Durante questa emergenza in cui siamo costretti a casa sono cambiate molte delle nostre abitudini – spiega Lapam – e oggi più che mai risulta fondamentale collaborare con le direttive del Governo. Non per questo dobbiamo rinunciare al nostro ristorante preferito piuttosto che ad una bella rivista o a un libro. Per questo nasce ‘Io Porto a Casa’. Ogni giorno si aggiungono una cinquantina di nuove attività, l’obiettivo è sostenere le imprese e, al tempo stesso, garantire ai clienti un servizio di qualità oltre che di prossimità”.

 

Qui il link alla mappa

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=13AtZMMC1GyePfGQAVpZQlNXCs5yrUiqU&ll=44.458737599999964%2C10.99814379999998&z=9