I pagamenti delle rette dei servizi scolastici comunali saranno riparametrati in considerazione della sospensione delle attività educative a seguito dell’emergenza sanitaria in atto. Lo ha deciso la giunta comunale nei giorni scorsi, con l’approvazione di una delibera che rimodula l’importo e i pagamenti delle rette dei servizi per la prima infanzia gestiti dal Comune: nido, spazio bambino e Cestino dei Tesori, mensa e trasporto, pre e post scuola. Già a inizio marzo l’amministrazione comunale aveva deciso di applicare alle famiglie con bambini che frequentano i nidi d’infanzia uno sconto commisurato ai giorni di chiusura. Ora quella misura viene ampliata, come ulteriore risposta concreta verso le famiglie del territorio in difficoltà economica.
Nel dettaglio, ecco le misure adottate.
Per i servizi nido d’infanzia, prolungamento nido e spazio bambino la retta del mese di febbraio sarà riparametrata rispetto alle settimane di apertura effettiva del servizio e il termine di pagamento, previsto per il 30 marzo, è stato posticipato al 31 maggio; è stato stabilito l’esonero dal pagamento della retta per il periodo di chiusura del servizio; per i mesi successivi, in caso di ripresa dell’attività educativa, le scadenze mensili saranno fissate con decorrenza dal 30 giugno.
Per il “Cestino dei Tesori” è stato stabilito il rimborso di pacchetti di ingresso già pagati e non fruiti e la rimodulazione dei pacchetti fruiti parzialmente e non ancora pagati.
Per la refezione scolastica, per la retta del bimestre gennaio/febbraio è stato stabilito il posticipo del termine di pagamento (previsto per il 30 aprile) al 31 maggio.
Per il post scuola (primaria e infanzia) la giunta ha deciso di annullare l’emissione della seconda rata del servizio per il periodo febbraio-giugno 2020.
Per il trasporto scolastico e per il pre scuola (primaria e infanzia) sarà rimborsato il 50% della retta annuale già versata dalle famiglie mediante conguaglio sulla retta del prossimo anno scolastico 2020/2021 per gli utenti ancora iscritti al servizio o tramite rimborso diretto alle famiglie.