Di fronte al protrarsi della chiusura dei servizi educativi e scolastici a causa dell’emergenza sanitaria, il Comune di Fiorano Modenese sta progettando e attivando nuovi servizi a distanza dedicati ai bambini iscritti agli asili nido comunali e alle loro famiglie, mentre si stanno avviando i progetti di sostegno educativo-assistenziale individuale a distanza per alunni con disabilità.

E’ già partita invece l’attività a distanza curata dalle operatrici del Centro per Bambini e Famiglie, che condividono letture di fiabe e altri video attraverso i gruppi informali di whatsapp.

L’amministrazione comunale, fin dall’inizio dell’emergenza, ha posto particolare attenzione alle difficoltà delle famiglie con bambini disabili, cercando una strada per aiutarle nella gestione a casa. A seguito dell’evolversi della situazione emergenziale, si concretizza ora l’opportunità di mantenere vivo il rapporto con la figura educativa di riferimento degli alunni e continuare a distanza il percorso educativo e relazionale iniziato a scuola, attraverso dispositivi audio e video.

I primi progetti con il personale educativo assistenziale (PEA), attivati dal servizio istruzione del Comune di concerto con le istituzioni scolastiche, sono stati avviati, mentre altri cominceranno nei prossimi giorni. I progetti individuali sono curati dalle scuole, che definiscono i contenuti specifici, condivisi tra educatori e insegnanti di sostegno, e riguarderanno i bambini già seguiti dal personale educativo assistenziale, prima della chiusura.

L’obiettivo è offrire nuovi approcci educativi e innovativi strumenti di sostegno alla genitorialità e ad ogni bambino, tramite internet e le nuove tecnologie, oltre a garantire il diritto allo studio e l’inclusione.

“Come amministrazione pensiamo che l’attuale situazione abbia fatto emergere nuove esigenze da un lato, e nuovi strumenti e competenze, dall’altro. – afferma l’assessore alle Politiche educative, Luca Busani – Anche importanti supporti, come il personale educativo assistenziale, devono essere sostenuti in questa transizione verso nuove modalità online. L’intero mondo educativo e scolastico sta andando in direzione di una ‘scuola 2.0’ e bisognerà prestare grande attenzione affinché non si creino studenti di serie A e altri di serie B”.