L’Ordinanza regionale che consente la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo anche all’interno di orti urbani e comunali è stata l’occasione, a Formigine, per sensibilizzare ulteriormente gli anziani assegnatari degli orti sulla loro maggiore vulnerabilità causata dal virus covid19 e sulle misure di prevenzione che questi devono assumere una volta che, lentamente, ci si avvia alla cosiddetta “fase 2” dell’emergenza.

Apertura del “Villaggio degli orti” sì, dunque, ma con una rigida turnazione stabilita dall’associazione che gestisce l’area di Via della Fornace, in ottemperanza dell’ordinanza del Sindaco Maria Costi di questa mattina (24 aprile). Lo schema settimanale di turnazione degli ortolani dovrà essere trasmessa alla Polizia locale così da consentire un più puntuale controllo e affisso in prossimità dell’area recintata degli orti.

Deve quindi essere rispettato il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri, l’utilizzo di mascherine e di guanti, la scrupolosa osservazione dell’igiene delle mani. È vietato l’accesso all’attigua palazzina per consumare bevande e qualsiasi genere alimentare o intrattenersi per attività ludico – ricreative. Qualora sia previsto l’utilizzo dei bagni, questi debbono essere giornalmente sanificati.

“Ci stiamo preparando alla fase 2 senza alcuna improvvisazione – afferma il Vicesindaco Paolo Zarzana – Possiamo ripartire, ma dobbiamo farlo avendo come primo obiettivo la tutela della salute, soprattutto delle fasce della popolazione più a rischio. Crediamo nei controlli, ma ancora di più nella prevenzione e nella sensibilizzazione dei nostri cittadini”.