Nel 2019 l’Emilia Romagna ha raccolto 36.041 tonnellate di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) confermando così di essere la seconda regione per raccolta complessiva in Italia. È quanto emerge dal Rapporto Annuale 2019 del Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo centrale che organizza l’attività di tutti i Sistemi Collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si occupano della gestione dei RAEE in Italia, e che rappresenta il punto di riferimento per tutta la filiera dei RAEE domestici.

Il Rapporto Annuale 2019 raccoglie e sintetizza i risultati della raccolta conseguiti dai Sistemi Collettivi secondo le indicazioni del Centro di Coordinamento RAEE, ed è pertanto l’unico report in grado di fotografare l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale.

Rispetto al 2018, il risultato registrato dall’Emilia Romagna è sicuramente positivo, come dimostra l’incremento del 6,9%, ciò nonostante si evidenzia un rallentamento rispetto al recente passato che si concretizza in uno dei trend di crescita più contenuti a livello nazionale. Cresce anche la raccolta pro capite (+ 6,6%) pari a 8,08 kg per abitante, il terzo miglior risultato del Paese, al di sopra di quella del Nord Italia (7,40 kg/ab) e ancor di più rispetto al dato nazionale (5,68 kg/ab).

 

Raccolta per raggruppamenti

A livello di tipologie, il raggruppamento dei grandi bianchi (R2) risulta in crescita del +7,8%, arrivando così a rappresentare il 45,8% della raccolta complessiva per un totale di 16.515 tonnellate. Segue quello di freddo e clima (R1) la cui raccolta, pari a 7.960 tonnellate e con un’incidenza sulla raccolta totale del 22,1%, è però meno della metà della raccolta di R2.

Crescono (+15,6%) anche i piccoli elettrodomestici e la consumer electronics (R4) per un totale di 6.509 tonnellate, con un’incidenza sul totale del 18,1%. Seguono Tv e monitor (R3) con il 13,4%, mentre le sorgenti luminose (R5) incidono per lo 0,6%.

 

Raccolta per province

Nella provincia di Bologna si concentra oltre un terzo della raccolta complessiva, in crescita del 5,1% rispetto al 2018 per un totale di 13.468 tonnellate, in pratica il medesimo quantitativo che viene raccolto in tutta la Sardegna, best practice del Sud Italia.

Anche la provincia di Modena, seconda per raccolta a livello regionale, incrementa i propri quantitativi avviati a trattamento con un totale di “sole” 4.516 tonnellate (+9,5%). Terzo posto per la provincia di Reggio Emilia con 3.630 tonnellate, praticamente invariate rispetto al 2018. Segue la provincia di Ravenna che invece registra l’incremento più elevato (+42,1%), portando la raccolta a 3.490 tonnellate. Nelle restanti province l’avvio a trattamento è inferiore alle 2.600 tonnellate con la punta minima di Piacenza, pari a 1.713 tonnellate, provincia, insieme a quella di Forlì-Cesena, a registrare una contrazione rispetto all’anno precedente (rispettivamente -3,3% e -12,2%).

 

Raccolta provinciale pro capite

La provincia di Bologna si conferma prima anche a livello di raccolta pro capite con 13,3 kg/ab (+4,7%) e consolida la leadership a livello nazionale. La raccolta di R2 è di ben 8,07 kg/ab – frutto anche della presenza di un importante polo di attrazione di R2 provenienti da fuori regione – che con 2,24 kg/ab è in ogni caso uno dei risultati migliori a livello nazionale.

Se però si pensa che la città di Prato ha la stessa raccolta pro capite si capisce quanto sia necessario mettere in campo tutte quelle iniziative e controlli necessari per incrementare in maniera sostanziale la raccolta, e al tempo stesso contrastarne la dispersione in canali non ufficiali.

Molto meglio a questo riguardo fa la provincia di Ravenna che vanta una raccolta pro capite in R1 di 2,55 Kg/ab, dato più proporzionato ai 3,70 kg/ab relativi ai rifiuti R2. In termini assoluti la provincia vanta, invece, una raccolta pro capite di 8,96 kg/ab (+6,3%), la seconda migliore nella regione.

Al terzo posto si classifica Reggio Emilia con 6,83 kg/ab (+6,80%), meglio fa nella raccolta di R4 dove il dato pro capite di 1,78 kg/ab è il secondo miglior risultato a livello regionale. Fa meglio solo la provincia di Bologna (1,79 kg/ab) mentre nelle restanti province il dato è di gran lunga inferiore, addirittura di quasi il 50% in quella di Piacenza.

Anche le province di Modena, Ferrara e di Rimini vantano una raccolta pro capite superiore ai 6 kg/ab (rispettivamente 6,40 kg/ab, 6,31 kg/ab e 6,19 kg/ab) in forza di un incremento del 10,7%, 9,1% e 13,3%. Va evidenziato però che i modenesi sono più bravi nella raccolta dei grandi bianchi (2,62 kg/ab), mentre i riminesi con una raccolta pro capite di 1,79 kg/ab lo sono in quella di freddo e clima. Le restanti province si collocano al di sotto dei sei chili di raccolta pro capite, ma se per quella di Parma si tratta di un incremento per quelle di Piacenza e di Forlì-Cesena è l’esito di un calo, rispettivamente del -3,4% e del -12,3%.

“La raccolta dell’Emilia Romagna riporta la situazione di una regione che ha da sempre un risultato assai positivo, che va di pari passo con una cura del territorio e della gestione rifiuti tra le migliori d’Italia” dichiara il direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE Fabrizio Longoni. “Anche se i dati di Bologna sono positivamente influenzati dalla presenza di un luogo che accoglie RAEE da fuori regione, i dati generali ci dimostrano che la proattività dell’Emilia Romagna costituisce un elemento positivo nella gestione dei RAEE.

La raccolta regionale, facilitata da infrastrutture diffuse su tutto il territorio, indica che la gestione dei rifiuti è affrontata seriamente. Una menzione speciale merita la provincia di Ravenna: ai vertici della raccolta pro capite locale in quasi tutti i raggruppamenti contribuisce a indicare quali possano essere i target da raggiungere”.

 

Nuova piattaforma raeeitalia.it

Per un’analisi più approfondita, ma soprattutto per conoscere lo stato della raccolta dei RAEE domestici in Italia in modo aggiornato è ora possibile avvalersi di raeeitalia.it, il neonato servizio promosso dal Centro di Coordinamento RAEE.
Il nuovo sito, open access, che si affianca al sito istituzionale cdcraee.it, consente di conoscere i quantitativi di RAEE gestiti da tutti i Comuni iscritti al Centro di Coordinamento RAEE e di effettuare la ricerca per regioni e province. La piattaforma contiene anche un vero e proprio archivio virtuale, attualmente relativo agli ultimi tre anni di raccolta. I risultati delle ricerche sono disponibili per il download nei formati più diffusi.

Sul sito è disponibile e scaricabile anche il Rapporto Annuale 2019.

 

On air la nuova campagna di comunicazione

È on air fino al 30 maggio il primo flight della nuova campagna di comunicazione nazionale promossa dal Centro di Coordinamento RAEE per volontà dei produttori di AEE e destinata a sensibilizzare la popolazione italiana al corretto conferimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) presso i centri di raccolta.

Il nuovo piano media si focalizza su radio, digital e social e ha come motivo della campagna l’adozione di comportamenti corretti. “I Dj contro l’abbandono dei RAEE”, è il tema di uno storytelling diretto, divertente e attraverso un linguaggio chiaro incoraggia al rispetto per l’ambiente adottando piccoli gesti quotidiani, come appunto il corretto conferimento dei rifiuti elettrici ed elettronici nei centri di raccolta RAEE in Italia. La campagna è ideata e realizzata da TEND Milano.

Protagonisti della campagna radiofonica sono ancora una volta alcuni tra i più conosciuti deejay italiani tra cui Ylenia per Radio 105, Ringo per Virgin Radio e Cristiano Militello per R101 ai quali si affianca Roberta Lanfranchi per RDS. I Dj, con ironia e capacità di coinvolgimento, promuovono e incentivano ancora una volta il corretto smaltimento dei RAEE, per prevenire le cattive abitudini di chi li abbandona, disperdendoli nell’ambiente.

Protagonista della campagna TV e digital è RAEEMAN, il film “cartoon reality” in cui il supereroe interviene prontamente per prevenire le cattive abitudini di chi abbandona i propri RAEE disperdendoli nell’ambiente. Il media planning prevede una pianificazione radio e Tv attraverso le principali emittenti nazionali, integrato da una activation digital programmatic, social e influencer marketing destinati ai social di raccoltaraee.it.