La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha coordinato un servizio di controllo nel centro città, durante la serata di ieri, finalizzato alla verifica del rispetto delle norme anti-contagio. Scopo principale dell’attività era quello di garantire che la serata del venerdì del primo fine settimana dopo l’allentamento del lockdown si svolgesse nel rispetto delle misure del distanziamento sociale e che la cosiddetta “movida” modenese venisse vissuta senza preoccupazioni dai giovani e dalle famiglie che hanno affollato il centro storico.

Ai servizi hanno preso parte aliquote dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, i quali in abiti borghesi e in divisa hanno effettuato servizi di controllo nei pressi dei locali maggiormente frequentati.

Da quanto riscontrato la serata è stata caratterizzata da un notevole afflusso di persone del centro storico e da una generale osservanza delle norme anti-covid. In alcune circostanze i gestori di locali contigui tra loro si sono dotati di “steward” per la gestione dei clienti con buoni risultati.

Tuttavia, sono state riscontrate criticità, in particolar modo nella zona di via Gallucci ove i poliziotti ed i Militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno documentato la presenza di molti giovani che creavano resse non controllate e con obiettive difficoltà a mantenere le distanze interpersonali di 1 metro e che in certo numero non indossavano mascherine o le calzavano in maniera impropria. Non soddisfacente l’attività di gestione di alcuni pub i quali avevano sistemato sedute ai tavoli che non rispettavano la distanza interpersonale di 1 metro oppure effettuavano servizio a tavolini di ridotte dimensioni per consumazioni in piedi attorno ai quali si accalcavano fino a 4/5 clienti, ovviamente a pochi centimetri di distanza uno dall’altro. In altri casi, invece, si verificava che l’accesso all’interno dei locali era indiscriminato e privo dei controlli necessari ad impedire il distanziamento. Analoga situazione veniva riscontrata per alcuni esercizi di vicinato che alla stregua di veri e propri bar servivano alcolici ai clienti creando resse dinanzi agli ingressi.

Pattuglie della Polizia Municipale intervenivano contestualmente nella zona di via Farini, ove riscontravano situazioni analoghe a quella descritta con particolare riferimento ai servizi a tavoli “in piedi” intorno ai quali la clientela si muoveva in modo non controllato e ravvicinato.

All’esito delle attività la Polizia Amministrativa della Questura, con l’ausilio dei Militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, elevava 4 contravvenzioni (2 pub e 2 esercizi di vicinato) e per 3 di questi chiederà in giornata l’intervento della Prefettura per la valutazione di provvedimenti immediati di chiusura per il tempo necessario a risolvere le criticità riscontrate. La Polizia Municipale ha elevato 2 contravvenzioni a 2 bar della zona di via Farini/piazza Roma e adotterà la medesima procedura con il citato Ente.