All’interno del Decreto ‘Cura Italia’, che contiene misure straordinarie a sostegno di famiglie, imprese e lavoratori per contrastare gli effetti sull’economia del Covid-19, c’è anche una norma che riguarda il settore dell’autoriparazione e in particolare la proroga della scadenza delle revisioni auto.

In particolare “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova”. In pratica si tratta della proroga dell’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli (quello comunemente chiamato collaudo); le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione; le revisioni.

Cosa comporta per i guidatori? che tutte le scadenze fino al 31 luglio che riguardano queste pratiche sono rinviate entro 31 ottobre, con il rischio però che si concentrino tutte in quest’ultimo mese.

Daniele Michelini, presidente Autoriparazione Lapam chiosa: “Comprendiamo la necessità di rinviare le revisioni, anche se lavoriamo già in condizioni di sicurezza usando disposizioni di protezione a tutela nostra e del cliente, il rischio però che si corre è di concentrare diversi mesi di revisioni in un unico mese, ottobre, sovraccaricando eccessivamente di lavoro le officine con il rischio di non soddisfare la domanda di milioni di veicoli. Sarebbe stato più logico ripartire le revisioni in modo proporzionale su più mesi o rinviare solo quelle

fino a fine aprile. Ma la domanda che ci poniamo è cosa accadrà tra due anni quando verrà il momento per gli utenti di fare la nuova revisione, si concentreranno tutte di nuovo in questo mese o sarà ripristinata la loro ‘scadenza originale’ così da tornare alla normalità? Ci aspettiamo dunque risposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed invitiamo i guidatori interessati dalla norma a non ridursi all’ultimo con la revisione”.