Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza della strada di Sparvo, una frazione di Castiglione dei Pepoli, all’altezza della frana delle Moricce: la complessità dell’intervento richiederà la chiusura totale di quel tratto di strada per diversi mesi. Si tratta infatti di un cantiere estremamente complesso che comporterà due milioni di euro di investimenti, finanziati da Autostrade per l’Italia all’interno delle opere collaterali alla realizzazione della Variante di Valico. Nei giorni scorsi infatti la Polizia Locale ha effettuato sopralluogo in Via della Collina (la strada alternativa che sarà usata per raggiungere il centro di Castiglione durante i lavori) e ha predisposto le misure per garantire la sicurezza.

L’amministrazione ha concordato con la ditta e la direzione dei lavori (SPEA, società del gruppo di cui fa parte Autostrade per l’Italia che finanzia l’intervento) di procedere con le operazioni durante l’estate, per evitare maggiori disagi durante il periodo scolastico e soprattutto durante l’inverno.

L’amministrazione locale ricorda come 5 anni fa erano oltre 20 le frane pericolose che inevitabilmente interessavano anche la viabilità: sono state risolte tutte, persino alcune che si sono aggiunte nel frattempo, utilizzando linee di finanziamento diverse: risorse legate alla Variante di Valico, come nel caso di Sparvo, ma anche regionali, per il tramite dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, e comunali. Oltre a quello per la strada di Sparvo, che crea problemi da sei anni, ci sono altri due interventi particolarmente onerosi in via di risoluzione: il primo è sulla strada strategica che conduce dal centro della cittadina al casello autostradale di Badia, i cui lavori finanziati dalla Regione per 140 mila euro sono in via di conclusione. Il secondo invece riguarda la località Serraglio, irrisolta da decenni. Con quattro diversi stralci verrà sistemata tramite l’Unione dei comuni entro il 2020.

«lI nostro territorio è molto fragile e ha bisogno di grande manutenzione» spiega il sindaco Maurizio Fabbri. «5 anni fa abbiamo programmato gli investimenti necessari per risolvere problemi storici che incidevano pesantemente su viabilità e sicurezza. Ora sono partiti lavori fondamentali, attesi da anni. Abbiamo lavorato per superare tanti ostacoli burocratici, ma finalmente ci siamo. Ci saranno disagi, soprattutto per chi risiede a Sparvo, ma sono necessari per poter fare i lavori entro l’inverno.»

Per riuscire nell’obiettivo di concludere i lavori entro l’autunno la ditta ha garantito la disponibilità di lavorare anche al sabato e per alcune domeniche. La strada è chiusa dall’8 giugno, fino a fine lavori, che dovrebbero indicativamente concludersi in 120 giorni.