“Spesso di tratta di merce esposta all’inquinamento, con poca o nessuna garanzia di provenienza e qualità. In più viene proposta senza rispettare le norme HACCP e le misure igieniche minime previste dal DPCM per contrastare il Coronavirus”: interviene così Davide Mariani, Presidente provinciale FIESA Federazioni Italiana Specialisti dell’Alimentazione Confesercenti e Presidente nazionale Assofrutterie a proposito della multa all’ambulante che vendeva ciliegie e altra frutta su un furgone parcheggiato in via Emilia Ovest.

“Questa pratica inoltre dà vita a un’offerta abusiva che crea forti rischi di concorrenza sleale con i commercianti in regola che, con una gravosa aggiunta dei costi, si stanno facendo carico di tutte le misure igieniche per rispettare le norme di sicurezza previste dal Governo in merito all’emergenza sanitaria. Invitiamo le autorità preposte a proseguire questo importante lavoro di verifica e controllo dei rivenditori abusivi di prodotti ortofrutticoli ai lati delle strade provinciali e statali di maggior densità e nei piazzali dei distributori di benzina. Danno infatti vita – prosegue Mariani –  a un commercio al minuto che arreca un duplice danno, non solo agli operatori commerciali modenesi del settore ortofrutticolo, sia in sede fissa che ambulanti, per la forma di concorrenza sleale, ma anche ai consumatori, che sono privati delle necessarie garanzie sulla provenienza e la qualità dei prodotti e vengono esposti a rischi per la salute per via del mancato rispetto delle norme di sicurezza in vigore”. FIESA Confesercenti Modena prosegue la sua denuncia sul fenomeno che continua a manifestarsi, in particolare nei mesi estivi. “La normativa di settore – conclude Mariani – non lascia dubbi sul fatto che gli agricoltori debbano commerciare prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende agricole. Assistiamo invece alla vendita di generi ortofrutticoli non di produzione propria, ma acquistati altrove. Senza alcun rispetto delle misure in vigore e proponendo di fatto un’offerta commerciale abusiva, si penalizzano ulteriormente i commercianti in sede fissa e i venditori ambulanti di generi ortofrutticoli già per altro pesantemente colpiti dalla crisi che investe il settore”.