Nei giorni scorsi è stato riconvocato il Tavolo di confronto tra Rete Imprese Italia, sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam, e il Comune di Carpi in merito alla defiscalizzazione dei tributi locali.

“Riteniamo si sia raggiunto un buon risultato – commenta Rete Imprese Italia – che consente di ampliare la portata degli interventi governativi a beneficio delle PMI del nostro Comune, sia sul versante Cosap (canone di occupazione suolo pubblico) che sul versante Tari (tariffa rifiuti)”.

Per quanto riguarda la Cosap, il Decreto Rilancio prevede l’esenzione per soli 6 mesi e solo a favore degli esercizi di somministrazione (bar e ristoranti). In sede di confronto con il Comune si è deciso di estendere l’esenzione a tutto il 2020 per bar e ristoranti e di applicare una riduzione del 50% a favore degli operatori del commercio su aree pubbliche.

Un ulteriore risultato positivo è stato ottenuto in merito alla Tari. Le disposizioni governative riconoscono l’esenzione a favore esclusivamente delle imprese chiuse durante il lockdown e limitatamente al periodo di chiusura. Il Comune, invece, ha riconosciuto una riduzione della tariffa anche a favore delle imprese che, pur non avendo interrotto l’attività, abbiano avuto un considerevole calo di fatturato, sempre che si tratti di PMI con un fatturato annuo complessivo inferiore al milione di euro.

Queste due voci hanno un valore complessivo di circa 600 mila euro. Rimangono quindi a disposizione per l’anno 2020 ulteriori 400 mila euro che saranno destinati a contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese locali, attraverso la costituzione di un fondo rifinanziabile anche nel 2021.

“Siamo tutti consapevoli che, purtroppo, il problema della ripresa del tessuto economico non si esaurirà in tempi brevi e che le imprese avranno bisogno di un sostegno concreto anche negli anni futuri. Intanto l’impegno reciproco è di riconvocare al più presto il Tavolo di confronto per definire i criteri di assegnazione dei fondi già disponibili a sostegno dell’economia e del lavoro”, concludono da Rete Imprese Italia.