Un parcheggio forse non proprio regolare, per altro necessario per l’intervento di un ambulanza, e la reazione sconsiderata di un residente in una vicina abitazione sono gli elementi che solo grazie all’immediato intervento dei Carabinieri di Montecchio Emilia non è degenerato in più gravi conseguenze. I fatti risalgono all’altra sera.

I militari della Stazione di Montecchio Emilia sono stati inviati dalla Centrale Operativa nella piazza del paese, dove si era accesa una violenta discussione tra due persone. Nei pressi di un bar i Carabinieri hanno trovato i due contendenti che discutevano ancora animatamente, riuscendo a fatica a riportarli alla calma e potendo così procedere alla ricostruzione dei fatti. Poco prima la vittima, un 29enne del luogo, si era visto costretto a spostare la sua auto al fine di agevolare l’intervento di un ambulanza. Il posto scelto per il secondo parcheggio, però, pare non sia piaciuto ad un montecchiese 67enne che abita nei pressi, il quale, probabilmente sotto l’effetto dell’alcool, dopo aver proferito dalla finestra frasi ingiuriose in direzione dell’autista, gli ha scagliato contro un grosso coltello da cucina, oltre ad un paio di scarpe ed un paio di ciabatte, senza fortunatamente attingerlo. Non pago, l’uomo è sceso in strada con in mano un altro coltello mettendosi alla ricerca della vittima, venendo in questo frangente immortalato dalla immagini dell’impianto di video sorveglianza attestato all’interno dell’esercizio pubblico.

Una vola disarmato l’aggressore e recuperati altri coltelli di cui l’uomo di era precedentemente armato, i carabinieri di Montecchio Emilia, anche per evitare che la questione scemasse ulteriormente, hanno provveduto ad accompagnarlo in caserma per gli accertamenti di rito. Ricevuta la mattina seguente la denuncia da parte della vittima, i carabinieri della locale Stazione hanno provveduto a formalizzare nei confronti dell’uomo una segnalazione in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, dinanzi alla quale ora il 67enne dovrà ora rispondere dei reati di minaccia aggravata dall’uso di armi.