Dopo la pausa causata dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, il Teatro Comunale di Bologna, simbolo della città in ambito musicale, riapre al pubblico con la rassegna “L’estate del Bibiena”. I concerti della stagione estiva verranno realizzati nella storica Sala Bibiena, dall’ottima acustica, e preceduti da un aperitivo nella suggestiva terrazza del teatro, che si affaccia su Piazza Verdi. L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede Teatro comunale di Bologna, alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori e dell’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore, ospiti del sovrintendente Fulvio Macciardi.

Il Teatro riapre in condizioni di sicurezza, seguendo protocolli di ingresso e di uscita, uso di mascherine nelle zone comuni. Per garantire il distanziamento in platea sono state rimosse le poltrone, dando spazio ad alcune sedute a debita distanza, mentre nei palchi è prevista la presenza di più persone, solo se congiunti, fino ad una capienza di circa 200 persone.

La rassegna “L’estate del Bibiena” offrirà una serie di concerti in doppia serata volti a valorizzare il repertorio sinfonico che l’Orchestra del Comunale affianca regolarmente all’opera, con direttori di grande prestigio che hanno più volte guidato i complessi felsinei, e il repertorio corale-cameristico interpretato dagli artisti del Coro del teatro. Ci saranno anche appuntamenti con alcune delle grandi voci abitualmente presenti nelle stagioni bolognesi. Tra i compositori scelti per i programmi, particolare rilievo è stato dato a musicisti che con Bologna hanno avuto un rapporto privilegiato come Christoph Willibald Gluck, autore del Trionfo di Clelia che ha inaugurato il Teatro nel 1763, Richard Wagner, del quale sono state rappresentate in prima italiana in Sala Bibiena ben cinque opere, e Giuseppe Martucci, che è stato direttore del Liceo musicale e direttore artistico del Comunale, ricordato specialmente per aver diretto la prima nazionale del Tristano e Isotta wagneriano. Ampio spazio anche a Ludwig van Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita.

Tutti i concerti, in programma alle 21.00, saranno brevemente introdotti dagli stessi interpreti o da un musicologo e si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, senza intervallo. I musicisti saranno disposti nella platea svuotata dalle poltrone e il pubblico potrà assistere allo spettacolo dai palchi.

“Durante il buio di questa epidemia – ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, abbiamo cercato di rintracciare i pochi lampi di luce, cercando di mettere in evidenza ciò che stiamo imparando e che ci servirà dopo. Tutte le esperienze interessanti che abbiamo condotto hanno a che fare con il digitale che, ne sono convinto, in futuro ci darà enormi possibilità. Stiamo raccogliendo dati e cerchiamo di capire i risultati di ogni singola esperienza, cogliendone opportunità e limiti, per immaginare nuovi progetti. L’epidemia ha reso evidente i ritardi del sistema culturale verso le nuove tecnologie, nell’ambito dello spettacolo e ancor più in quello museale”.

“Nonostante l’importanza delle opportunità offerte del digitale – ha aggiunto l’Assessore – oggi possiamo gioire: è tornato finalmente lo spettacolo dal vivo, che rimarrà sempre il modo più raffinato per fruire le arti, anche in questa situazione inedita. Purtroppo dobbiamo farlo con un numero limitato di spettatori, il che rende più evidente un problema che c’era già: troppo pochi i posti per produzioni di grande importanza, mentre dovremmo far sì che questo mondo raffinatissimo sia goduto da una popolazione sempre più ampia. Il nuovo grande spazio che stiamo immaginando, dotato al massimo livello delle tecnologie disponibili, dovrà avere una capienza almeno doppia della sala dei Bibiena”.

“Riapriamo le porte del Teatro con grande entusiasmo, anche se in un contesto che si presenta ancora molto complesso – dice il Sovrintendente Fulvio Macciardi – invitando a suonare nella suggestiva e rinnovata Sala Bibiena gli amici musicisti che hanno accompagnato il Comunale nelle ultime stagioni prima della sospensione delle attività. La ripartenza è inoltre l’occasione per tornare nuovamente in contatto con il nostro pubblico, augurandoci – anche grazie al sostegno delle istituzioni che sono al nostro fianco – che la piena ripresa della programmazione possa avvenire già dal prossimo autunno”.

 

Il programma

Si riparte giovedì 25 giugno, replica venerdì 26 giugno, con il ritorno sul podio dell’Orchestra del Comunale di Michele Mariotti, che ne è stato prima Direttore principale e poi Direttore musicale dal 2008 al 2018. La prima delle due serate, le uniche del cartellone che saranno su invito, è riservata ai sostenitori e club del TCBO che sono stati vicini alla Fondazione bolognese anche nel difficile momento del lockdown; mentre la seconda serata è dedicata anche ai medici e al personale sanitario. Il programma prevede la Danza degli Spiriti beati dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, la Sinfonia n. 25 in sol minore K 183 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Beethoven.

Mercoledì 1 e giovedì 2 luglio lo slovacco Juraj Val uha, già protagonista sul podio lo scorso gennaio per il Tristano e Isotta che ha aperto la Stagione 2020, propone il Notturno n. 1 op. 70 in sol bemolle maggiore di Martucci, l’Idillio di Sigfrido di Wagner e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Beethoven.

Programma invece interamente settecentesco, coevo alla costruzione e alla nascita del Teatro Comunale, per i concerti in programma venerdì 3 e sabato 4 luglio con il direttore d’orchestra emiliano Marco Boni che presenta l’Ouverture dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 11 di Joseph Bologne Chevalier de Saint-Georges, musicista francese originario di Guadalupe soprannominato il “Mozart nero” e la Sinfonia n. 104 in re maggiore “London” di Franz Joseph Haydn.

Si riparte giovedì 25 giugno, replica venerdì 26 giugno, con il ritorno sul podio dell’Orchestra del Comunale di Michele Mariotti, che ne è stato prima Direttore principale e poi Direttore musicale dal 2008 al 2018. La prima delle due serate, le uniche del cartellone che saranno su invito, è riservata ai sostenitori e club del TCBO che sono stati vicini alla Fondazione bolognese anche nel difficile momento del lockdown; mentre la seconda serata è dedicata anche ai medici e al personale sanitario. Il programma prevede la Danza degli Spiriti beati dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, la Sinfonia n. 25 in sol minore K 183 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Beethoven.

Si prosegue, poi, con quattro concerti che vedono protagonista il Coro del Teatro Comunale diretto da Alberto Malazzi. Mercoledì 8 e giovedì 9 luglio spazio al Valzer tra Germania e Austria con il Liebeslieder-Walzer op. 52 e il Neue Liebeslieder-Walzer op. 65 di Johannes Brahms, e con An der schönen blauen Donau op. 314 di Johann Strauss; al pianoforte Nicoletta Mezzini e Cristina Giardini. Venerdì 10 e sabato 11 luglio ci si sofferma invece sul Coro da Camera in Italia e in Francia con pagine da Claudio Monteverdi, Gioachino Rossini, Alfredo Catalani, Gabriel Fauré e Reynaldo Hahn; pianista Nicoletta Mezzini.

Tornano a cantare nella Sala Bibiena, dopo essere stati protagonisti della Cavalleria rusticana in scena a dicembre 2019, due bolognesi d’adozione come il mezzosoprano Veronica Simeoni e il tenore Roberto Aronica, con un recital in programma mercoledì 15 luglio che prevede brani operistici dal Samson et Dalila di Camille Saint-Saens, dal Werther di Jules Massenet, dall’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e dall’Aida di Giuseppe Verdi. Ad accompagnarli al pianoforte Nicoletta Mezzini.

Altra presenza frequente sul palcoscenico del Comunale, Alexander Lonquich è nuovamente protagonista nella doppia veste di direttore e solista del doppio appuntamento tutto mozartiano di venerdì 17 e sabato 18 luglio, con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 K 271 in mi bemolle maggiore Jeunehomme e la Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551 Jupiter.

I quattro concerti di mercoledì 22, giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 luglio si concentrano sugli stessi tre autori: nei primi due Marco Angius dirige l’Ouverture in re maggiore D 590 Nello stile italiano di Franz Schubert, la Sinfonia n. 36 in do maggiore K 425 Linz di Mozart e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven, mentre negli ultimi due Stefano Conticello dirige la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D 483 di Schubert, la Sinfonia n. 35 in re maggiore K 385 Haffner di Mozart e la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 di Beethoven.

Gradito ritorno, poi, anche per il soprano Mariangela Sicilia, già protagonista al Comunale della Bohème del 2018 che ha vinto l’Abbiati e nel 2019 della Traviata e della Turandot, altra artista che ha scelto di vivere a Bologna. Nei concerti di mercoledì 29 e giovedì 30 luglio canta “Ah, perfido” scena ed aria per soprano e orchestra op. 65 di Beethoven e l’aria per soprano con pianoforte obbligato “Ch’io mi scordi di te?… Non temer, amato bene” K 505 di Mozart. Protagonista sul podio e con lei al pianoforte Asher Fisch, che nella seconda parte del concerto propone la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Beethoven. Il direttore d’orchestra israeliano sarà inoltre impegnato il 2 agosto in Piazza Maggiore con l’Orchestra del TCBO nel concerto per il quarantennale della strage di Bologna. Nella prima settimana di agosto, fino a sabato 8, verranno programmati ulteriori concerti che sono in via di definizione.

Completano l’offerta musicale de “L’estate del Bibiena” il concerto della ERJ Orchestra, formata da noti jazzisti professionisti dell’Emilia Romagna e da alcuni dei migliori talenti e studenti della regione (6 luglio, fa parte anche del cartellone di Viralissima), e i tre concerti con i giovani interpreti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna (16 e 31 luglio, 1° agosto).

Infine, Pierfrancesco Pacoda curerà tre racconti in musica intitolati “Oceano di suoni”, in programma sempre alle 21.00, che vedranno protagonisti Federico Poggipollini nell’incontro dal tema “Rock down. I 40 anni di London Calling” (13 luglio), Beatrice Antolini per “La quiete dopo l’addio. Omaggio a Franco Battiato” (20 luglio) e Massimo Zamboni per “L’Emilia, il Mondo, i CCCP, i CSI” (27 luglio).

L’accesso e la sicurezza

Le regole in vigore limitano a circa 200 posti a serata l’accesso del pubblico, che potrà entrare in Teatro dalle 19.30 in poi attraverso l’ingresso principale di Piazza Verdi in modo contingentato, munito di biglietto e indossando la mascherina.

La biglietteria del Teatro Comunale resterà chiusa. Le informazioni sui prezzi dei biglietti – che saranno in vendita esclusivamente online – e sulle modalità di acquisto verranno pubblicate quanto prima sul sito www.tcbo.it.

Infine, a partire dal 24 giugno riapriranno al pubblico le visite guidate del Teatro Comunale che si svolgeranno ogni giorno dal mercoledì al sabato in due orari quotidiani: alle 10 e alle 18.30. L’accesso è riservato a gruppi di massimo 10 persone che dovranno indossare la mascherina. I biglietti per la visita, a 8 euro (intero) e 5 euro (under30), si potranno acquistare solo attraverso la piattaforma di Bologna Welcome – https://booking.bolognawelcome.com/it