Vuole il bene di suo figlio, tutto il resto non le interessa, comprese le conseguenze cui lo stesso è poi incappato. Avrebbe fatto prima a buttare le confezioni di droga che aveva trovato all’interno dello zaino del figlio o impedire che i giovani amici entrassero in casa magari per acquistare dal figlio lo stupefacente, ma sapeva che non avrebbe risolto il problema. Era necessario un intervento radicale e così, seppur con il cuore a pezzi, la donna si è fatta coraggio e in lacrime si è rivolta al maresciallo che conosceva, il comandante della stazione di Sant’Ilario d’Enza, che raccolte le angosce della donna l’ha rassicurata non esitando ad intervenire immediatamente.

Unitamente alla stessa si è recato presso l’abitazione dove ha rintracciato il figlio, un 25enne disoccupato. Il giovane informato dei motivi della visita dopo avergli assicurato le garanzie di legge, è stato invitato a consegnare eventuale stupefacente in uso possesso. Lo stesso si è mostrato subito collaborativo accompagnando il Maresciallo nell’attiguo garage dove gli ha consegnato uno zaino risultato contenere due buste in cellophane del peso di un etto l’unacontenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana. Al termine delle attività il giovane è stato condotto in caserma dove i militari gli hanno sequestrato quanto detenuto, provvedendo a denunciarlo alla competente Procura con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.