Sono 277 i bambini dai 3 ai 5 anni di età rientrati in questi giorni nelle scuole d’infanzia che frequentavano prima dei tre lunghi mesi di allontanamento forzato a causa dell’emergenza Covid-19. Per loro a Modena si sono riaperte materne comunali e della Fondazione Cresciamo per le attività estive che in questa prima fase si svolgono per due settimane: dal 15 al 26 giugno.

“Stiamo inoltre lavorando per individuare, in tempi rapidi, le modalità migliori per garantire un servizio in sicurezza e di alta qualità anche per tutto il mese di luglio – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – un servizio ludico e ricreativo dove i bambini si divertano e socializzino, ma anche educativo, che si avvalga quindi di personale qualificato e offra adeguate garanzie: è un impegno che, come amministrazione, ci siamo presi con le famiglie per accompagnarle nella fase 2 della ripartenza. Stiamo dialogando con soggetti del Terzo settore che siano in grado di assicurare i livelli qualitativi, oltre che quantitativi richiesti e stiamo anche prevedendo incentivi economici per abbattere i costi che dovranno sostenere le famiglie”.

“Inoltre – sottolinea l’assessora – proporremo le attività estive anche per i bambini più piccoli, quelli della fascia 0-3 anni, come ci chiedono le famiglie e come consentito ora dall’ordinanza e dal Protocollo appena firmati dalla Regione Emilia Romagna dopo l’integrazione delle Linee guida nazionali”.

Intanto, nelle 12 scuole d’infanzia comunali e nelle 10 della Fondazione Cresciamo sono partite, appunto, le attività con bambini che già le frequentavano e che hanno trovato ad attenderli le loro insegnanti. L’esperienza estiva, già sperimentata gli scorsi anni nelle prime settimane di luglio, è stata completamente ripensata nel rispetto delle Linee guida nazionali per la gestione in sicurezza di opportunità di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2. Le attività ludiche vengono quindi proposte a piccoli gruppi di cinque bambini con un rapporto con gli educatori di uno a cinque, consentendo a ogni struttura di ospitare fino a 15 bambini. Il servizio, che può accogliere fino a un massimo di 330 bambini, ha quindi risposto positivamente a tutte le richieste arrivate agli uffici del Settore Servizi educativi. Quasi tutti hanno potuto essere soddisfatti anche per quanto riguarda la scuola, con l’unica eccezione della materna Villaggio Zeta dove le domande hanno superato i posti disponibili e alle famiglie sono state offerte altre strutture.

Per sostenere il costo della retta di frequenza, che è complessivamente di 220 euro per le due settimane, le famiglie con valore Isee fino a 28mila euro possono richiedere il voucher regionale del progetto Conciliazione vita-lavoro, che copre fino a 112 euro per una settimana di centro estivo, per complessivi 336 euro o importi di minore entità distribuiti sempre su quattro settimane, fino comunque all’importo massimo di 336 euro per ogni figlio.

Lunedì 15 giugno si sono aperti anche i giardini dei nidi d’infanzia del Comune a cui possono accedere, su prenotazione presso la singola struttura, i bimbi della fascia 0-3 anni, a piccoli gruppi di tre e accompagnati da un genitore; ad accoglierli trovano le loro tate. È per ora questa l’unica attività estiva, rivolta ai bambini più piccoli, consentita dalle disposizioni nazionali e regionali ancora in vigore fino al 22 giugno, data a partire dalla quale operatori qualificati già riconosciuti potranno organizzare anche centri estivi per la fascia 0-3 anni.

L’apertura delle attività estive rientra nel Piano “Riusciamo Insieme”, in cui il Comune svolge anche ruolo di coordinamento e vigilanza nei confronti dei centri estivi proposti dai gestori iscritti all’elenco comunale che consente alle famiglie di accedere ai voucher del progetto regionale. Il Piano intende rispondere al bisogno di socialità dei bambini e di sostegno delle famiglie per accompagnare la fase 2 dell’emergenza Covid-19. Intanto, fino al 20 giugno è ancora possibile rispondere al sondaggio rivolto dal Comune ai genitori di bambini e ragazzi dagli 0 ai 18 anni attivato nelle pagine web del settore (www.comune.modena.it/istruzione) per sondare le richieste delle famiglie per le attività estive.

 

DI NUOVO A SCUOLA PER IL SALUTO DEI “GRANDI”

Lancio di cappellini, medaglie al collo, attestati, qualche lacrima, ma soprattutto tanti sorrisi dietro le mascherine colorate; sorrisi gioiosi e al tempo stesso liberatori.

In questi giorni, bambini, genitori ed educatori si sono dati appuntamento, anche solo per poche ore, nelle loro strutture, scuole e nidi d’infanzia, per il tradizionale saluto che si celebra al termine del ciclo. Già molte scuole d’infanzia comunali e della Fondazione Cresciamo, oltre che nidi comunali, hanno quindi celebrato il loro rito di passaggio la scorsa settimana e altre lo hanno programmato per questa.

Una sorta di “rito di passaggio” che ogni scuola d’infanzia e ogni nido celebra a modo proprio per salutare i bambini più grandi che si apprestano, a settembre, a iniziare la scuola d’infanzia o entrare alla scuola primaria.

“A maggior ragione quest’anno – spiega l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – in cui i bambini sono stati privati del loro normale contesto educativo così a lungo, non potevamo lasciare incompiuto l’anno e il percorso educativo. I bimbi che continueranno a frequentare le stesse strutture a settembre ritroveranno amici e insegnanti, ma per i più grandi, che intraprenderanno un nuovo ciclo, è importante avere un momento per ritrovarsi un’ultima volta a sottolineare la conclusione del percorso insieme e per salutarsi prima del passaggio. Per lo stesso motivo abbiamo concesso l’uso di parchi e aree verdi a tutte le classi delle scuole primarie e secondarie che intendono ritrovarsi per un saluto di fine anno, a maggior ragione al termine del ciclo di studi. Un momento emozionante che molte classi hanno già vissuto la scorsa settimana e altre potranno ancora farle”.

Attraverso una lettera ai dirigenti scolastici e ai presidenti del Consigli d’istituto dei Comprensivi, già da alcune settimane, l’amministrazione ha offerto, infatti, la disponibilità di spazi all’aperto e aree verdi nei parchi a tutte le scuole primarie, paritarie, secondarie di primo grado che desiderano organizzare un saluto di fine anno in sicurezza e nel rispetto delle disposizioni anti-Covid in vigore. Ad oggi, sono una quindicina le classi, soprattutto quinte delle primarie e terze delle secondarie di primo grado, che hanno usufruito della possibilità; dopo averne data comunicazione al Settore e alla Polizia locale, si sono trovati in parchi e aree verdi della città per festeggiare in presenza, seppure con mascherine e distanze, la conclusione del ciclo di studi.