Anche per i bambini da 9 mesi a 3 anni a Formigine ripartono i centri estivi: il Comune di Formigine ha infatti deliberato ieri lo schema di l’avvio del servizio. Fra sedi comunali e convenzionate il servizio partirà al nido Momo di Casinalbo, al Don Franchini di Magreta, al Grillo Parlante e al Barbolini di Formigine. In queste strutture saranno disponibili oltre 50 posti per iscrizioni sia part time che full time per i piccoli residenti nel territorio comunale: grazie ad uno stanziamento straordinario di 28 mila euro del Comune le rette saranno infatti calmierate in proprio dall’amministrazione, in virtù del fatto che le famiglie dei bambini che frequentano i centri estivi dei nidi non possono usufruire del “bando conciliazione vita – lavoro” della Regione Emilia Romagna.

Le date di partenza e di fine saranno differenziate per poter offrire alle famiglie un servizio più lungo: dal 29 giugno al 24 luglio, o dal 6 al 31 luglio per cinque settimane complessive di apertura sul territorio. Naturalmente sarà possibile iscriversi per uno o più turni (l’agevolazione economica sarà disponibile per un massimo di quattro settimane a bambino). Grazie all’intervento economico del Comune, le tariffe corrisponderanno a 119 euro per bambino a settimana in caso di tempo pieno con pasto compreso, mentre il costo settimanale per iscrizione part time sarà di 89 euro. L’attività sarà organizzata secondo le prescrizioni vigenti e secondo i protocolli approvati dalle autorità per lo svolgimento in piena sicurezza: piccoli gruppi con un educatore ogni cinque bambini, attività il più possibile all’aperto e in spazi ampi, misure di igienizzazione e sanificazione.

“I più piccoli sono stati molto penalizzati durante il lockdown – ricorda Simona Sarracino, assessore per Formigine Città dei bambini – e in attesa di misure nazionali chiare per una ripresa delle attività scolastiche ed educative, la nostra amministrazione ha inteso dare un segnale forte di attenzione dedicando risorse proprie e prendendo l’iniziativa: dopo le feste dei saluti nei parchi per le classi a fine ciclo scolastico, dopo la ripresa dei centri estivi dei più grandi, finalmente riparte anche questo servizio, non appena permesso dalle norme. Il centro estivo oltre ad essere una fondamentale occasione per i bambini di riprendere relazioni coi coetanei con attività motorie, creative, culturali stimolanti, rappresenta infatti anche un grande sollievo per quelle famiglie in cui molti genitori sono tornati al lavoro in queste settimane. Il welfare locale in questo modo funziona da supporto e volano per la famiglia e per l’occupazione femminile”.