Rodolfo Ferraro, 35 anni, calabrese di origine e trapiantato a Carpi, è il nuovo segretario del sindacato lavoratori edili-legno Fillea/Cgil di Modena.

Ferraro (in foto) è stato eletto stamattina a larga maggioranza con il 93% dei voti dall’Assemblea Generale Fillea/Cgil alla presenza di Alessandro Genovesi segretario nazionale Fillea, Maurizio Maurizzi organizzatore Fillea nazionale, Filippo Calandra segretario Fillea ER e Manuela Gozzi segretaria Cgil Modena. Ha presieduto l’Assemblea generale Gabriella Cappi lavoratrice di Cores Italia

“Ringrazio tutti per la fiducia accordatami – ha detto Ferraro – che assume la guida di una categoria con  circa 3.500 iscritti”.

Ferraro, laureato nel 2009 in Relazioni Internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche a Bologna, inizia a lavorare per aziende di grandi infrastrutture edili per l’ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. Si iscrive alla Fillea Cgil di Castrovillari dove nel 2012 entra nel direttivo e nel 2016 entra a far parte della segreteria.

Nel 2014 diventa dipendente di una società del Gruppo CMB di Carpi che lo trasferisce presso la sede nel 2017. Nel novembre di quell’anno entra a far parte del Direttivo della Fillea di Modena e nel 2018 viene eletto presidente oltre a diventare funzionario a tempo pieno seguendo le aziende del settore delle costruzioni del distretto di Carpi.

“Intendo consolidare il lavoro svolto sinora, perseguendo nuovi obbiettivi in particolare nell’estensione della rappresentanza sui luoghi di lavoro, e sul versante delle tutele dei lavoratori in una fase di crisi strutturale che va avanti ormai da 10 anni e che l’emergenza sanitaria ha accentuato” afferma il neo segretario. “E’ anche vero – ha detto Ferraro nella sua relazione – di aspettarsi ripercussioni positive sull’intero settore per effetto degli eco-bonus stanziati dal Governo”.

Importante anche la continuità d’azione sul versante della sicurezza nei cantieri e della legalità nelle aziende del settore delle costruzioni, tenendo alta la guardia contro le infiltrazioni malavitose (processo Aemilia) e il ricorso eccessivo al sub-appalto a discapito dei diritti e dei salari dei lavoratori.

La Fillea sarà impegnata nei prossimi anni anche sul monitoraggio della bretella Sassuolo- Campogalliano che vedrà il coinvolgimento in un campo-base di centinaia di lavoratori diretti e un migliaio negli appalti e nei servizi. Sul piano infrastrutturale il nostro territorio vedrà anche la realizzazione della Cispadana e queste grandi opere, strategiche per lo sviluppo del territorio, devono essere realizzate in trasparenza e nella rispetto della legalità. Per questo la Fillea Cgil sollecita un protocollo d’intesa con le controparti e le istituzioni.

“Importante anche la manutenzione del territorio – ha aggiunto Ferraro – per proteggerlo dal dissesto idrogeologico e anche su questo versante il sindacato sollecita da parte delle istituzioni un grande piano di intervento”. Serve anche un grande piano di recupero, riqualificazione e rigenerazione del patrimonio edilizio esistente per Modena e nei comuni della provincia.

Ferraro subentra a Marcello Beccati eletto nelle scorse settimane segretario del sindacato inquilini Sunia Cgil.

A entrambi i migliori auguri di buon lavoro da parte della segreteria Cgil di Modena.