Maranello pedala sempre più decisa verso il futuro. Con i lavori conclusi in questi giorni, la città ha infatti raggiunto 27 chilometri complessivi di piste ciclopedonali, che in termini statistici rappresentano uno dei dati più alti della provincia, e non solo, in relazione al numero degli abitanti. Gli interventi portati a termine sul territorio riguardano tre nuovi tratti ciclabili realizzati rispettivamente in via dei Navigatori, in via Abetone Inferiore e in via Rossini a Pozza, ai quali si aggiungono le due velostazioni collocate nei mesi precedenti presso il Museo Ferrari e presso il Terminal dei bus. Inoltre, risalgono ai giorni scorsi l’adozione da parte dell’amministrazione del Biciplan, strumento che punta a pianificare il raddoppio della rete ciclabile del distretto nei prossimi 10 anni, e l’inserimento di Maranello tra i comuni destinatari del ‘Bike to Work’, progetto regionale che offre ai cittadini un contributo per l’acquisto di biciclette e che ne promuove l’uso lungo il tragitto casa-lavoro coinvolgendo le aziende.“Stiamo investendo tanto sulla nostra rete ciclabile – sottolinea Chiara Ferrari, assessore maranellese alla mobilità – e continueremo a farlo anche nei prossimi anni, in quanto rimane per noi prioritaria la sfida sull’emergenza climatica, che il covid non deve farci dimenticare. È infatti attraverso questi interventi che l’amministrazione comunale può concretamente contribuire alla sempre più rilevante esigenza di scelte orientate alla sostenibilità ambientale. Non basta lo sconto sull’acquisto bici; per incentivare la mobilità dolce, serve innanzitutto un territorio con infrastrutture adeguate a con percorsi sicuri, continui, facilmente riconoscibili ed accessibili. Ed è solo con questi requisiti che potremo indirizzare i cittadini a modificare i propri modelli di mobilità e spostamento”.

La ciclabile che attraversa il Parco di via dei Navigatori, che di fatto ha sostituito un percorso pedonale non pavimentato, era senz’altro uno degli interventi più attesi in ambito di mobilità sostenibile. Il nuovo tratto ha infatti connesso tra loro ciclabili già esistenti, allacciando così la zona turistica e le scuole superiori al quadrante nord-est della città, a sua volta già collegato al Terminal bus e alla frazioni di Bell’Italia, Pozza e Gorzano.
Ora ognuna di queste zone è dunque raggiungibile dalle altre in bicicletta e in piena sicurezza, con la possibilità lungo il tragitto di affidare il proprio mezzo alle due velostazioni di fronte al Museo Ferrari e all’Autostazione di via Alboreto. Si può accedere a queste bike-station, dotate di superfici antisfondamento e telecamere a circuito chiuso, con una chiave magnetica acquistabile presso l’Urp del Comune. Con i suoi 45 mq ogni struttura può contenere fino a 15 biciclette e al proprio interno offre la comodità di due prese per la ricarica di bici elettriche e di una colonnina con attrezzi per gonfiare gli pneumatici e sistemare il sellino o la catena.

Importante anche il nuovo tratto di ciclabile che a Pozza ha permesso di allacciare via Rossini al Maranello Village, attraversando un parco e grazie a un sottopasso che consente di bypassare in sicurezza la Pedemontana. Un investimento al quale si è aggiunto, nell’arco di pochi mesi, anche il percorso ciclopedonale a due corsie di marcia realizzato lungo via Abetone inferiore, che farà parte della ciclabile ‘Pista Rossa’ capace di collegare direttamente il Museo Ferrari di Maranello al Museo Casa Natale Enzo Ferrari di Modena.