Sulla scorta delle determinazioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore di Reggio Emilia, già dalle scorse settimane ha intensificato i controlli alle ex Reggiane, consentendo di acquisire una importante mappatura delle presenze di cittadini stranieri e delle situazioni anomale.

Tutti gli uffici della Questura sono stati attivati su questo fronte dal Questore. La locale Squadra Mobile, infatti, ha attivato le indagini soprattutto per ciò che concerne lo spaccio di sostanza stupefacente; indagini che hanno portato ad importanti riscontri investigativi consentendo alla locale procura della Repubblica di emettere alcuni decreti di perquisizione domiciliare all’interno dei padiglioni delle ex Reggiane.

All’alba di ieri pertanto, il personale della Questura e operatori specializzati del locale gabinetto della Polizia scientifica, coadiuvati da personale della Polizia municipale e da unità cinofile antidroga, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno dell’area e delle vie e piazze immediatamente a ridosso di essa e della stazione ferroviaria storica. L’ingente operazione di polizia ha coinvolto gli investigatori della Squadra Mobile che hanno dato esecuzione ai decreti di perquisizione delegata consentendo l’accesso all’interno di un locale, chiuso con catene, che aveva accesso esclusivo al tetto dell’edificio.

Minuziosa ispezione è stata effettuata con l’ausilio, oltre che degli operatori, dell’unità cinofila del comando della Polizia locale, ha consentito di individuare il luogo esatto dove un cittadino straniero cercava di nascondere una grossa quantità di hashish divisa in panetti. La sostanza stupefacente del peso di kg 1 è stata sottoposta a sequestro penale, portando alla identificazione e al conseguente arresto di O.C., classe 1995, per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacente. Lo straniero risulta sedicente sprovvisto di permesso di soggiorno e senza fissa dimora.

Nel corso dell’attività, inoltre, si è preceduto all’accesso di 8 locali, sono stati rintracciate 6 cittadini stranieri privi di documenti di cui, a seguito degli accertamenti eseguiti in questura, 3 sono risultati non in regola con le norme che regolarizzano il soggiorno sul territorio nazione e successivamente espulsi ed 1, destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione a seguito di condanna, accompagnato presso il C.i.e. di Torino per dare esecuzione al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.