Indotto ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie dalla stessa società che l’aveva preso in carico per le cure dentistiche, che ha incassato subito l’intero ammontare della parcella, si è ritrovato con le rate del finanziamento da pagare e i denti non curati. Dopo alcune sedute infatti la vittima, recatasi nell’ambulatorio per proseguire le cure, si è ritrovato lo studio chiuso. La società titolare della catena odontoiatrica, dove il bagnolese si era rivolto, l’ha lasciato senza cure e con i debiti da saldare.

Per questo motivo i carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano a cui la vittima, un 24enne operaio bagnolese, ha sporto denuncia, con l’accusa di truffa hanno denunciato alla Procura reggiana l’amministratore unico della società identificato in un 44enne residente a Milano. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima, nel mese di settembre dello scorso anno, dovendo effettuare degli impianti osteointegrati si recava presso lo studio che gli preventivava una spesa pari a 3.500 euro. Non avendo indisponibilità il contante l’operaio accendeva, tramite dello stesso studio, un finanziamento dell’intero importo necessario per affrontare le cure odontoiatriche, con lo studio che incassava subito l’intero ammontare della parcella. Dopo alcune sedute l’operaio non ricevendo più alcun appuntamento provava a contattare lo studio invano. Vuoi per la chiusura a causa dell’emergenza Covid la stessa vittima non si preoccupava più di tanto per poi, avendo invano cercato un contatto telefonico, recarsi presso lo studio e scoprire il raggiro. Lo studio infatti risultava essere stato chiuso. Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa, l’uomo si presentava ai carabinieri formalizzando la denuncia. A seguito degli accertamenti i carabinieri di Bagnolo in Piano trovando i dovuti riscontri procedevamo a denunciare l’amministratore della società. Per il paziente la possibilità di essere risarcito a conclusione del processo qualora l’indagato venga riconosciuto colpevole.