Dopo il caffè e la richiesta pretestuosa delle chiavi del bagno, è balzato dietro il bancone mescite del bar, calandosi i pantaloni ed esibendosi in squallidi gesti di autoerotismo rivolti all’impaurita barista trovatasi suo malgrado ad assistere all’impredicibile scena. E’ accaduto l’altra mattina in un comune della fascia pedemontana della provincia di Reggio Emilia. Nei guai è finito un 50enne residente nella bassa reggiana che i carabinieri di Albinea, chiamati a curare l’intervento, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per tentata violenza sessuale.

Gesti di autoerotismo quelli compiuti dal 50enne, accompagnati a occhiate ammiccanti e a tentativi di approccio a sfondo sessuale nei confronti della barista, uscita dall’impasse grazie all’ingresso occasionale di un cliente che ha dato l’allarme ai carabinieri. E’ accaduto alle prime ore del mattino quando all’interno del bar faceva ingresso un uomo, in evidente stato d’alterazione, probabilmente dall’uso smodato di alcolici, che dopo aver ordinato un caffè e riferito alla barista di essere facoltoso le chiedeva le chiavi della toilette. Uscito dal bagno l’uomo rivolgeva alla barista dei complimenti che tuttavia venivano ignorati dalla donna che continuava il suo lavoro senza prestare attenzione all’avventore. Tuttavia quest’ultimo si portava dietro al bancone dove si trovava la barista, si tirava giù i pantaloni lasciandosi andare a gesti di autoerotismo davanti alla donna sconcertata. La vittima attivava immediatamente l’allarme silenzioso richiedendo l’intervento dei carabinieri. L’uomo continuava con la sua squallida esibizione, cercando invano un contatto con la donna, sino all’ingresso di un cliente, che vedendo l’uomo dietro al bancone con i pantaloni abbassati, sempre con l’intento di masturbarsi, si metteva a protezione della donna, allertando il 112. Quindi arrivavano i carabinieri di Albinea, inviati sul posto dall’operatore del 112, che rintracciavano il cliente molesto nel frattempo rivestitosi. Alla luce di quanto accertato e raccolti incontrovertibili elementi di responsabilità a carico del 50enne, lo stesso veniva denunciato alla Procura reggian.