E’ stata inaugurata oggi, 30 giugno, all’Ospedale Bellaria, la mostra fotografica dedicata all’emergenza coronavirus, organizzata da Azienda Usl di Bologna e Bimbo tu APS. Collocata nell’area verde dell’Ospedale Bellaria, la mostra raccoglie gli scatti dei fotografi Paolo Righi, Roberto Piccinini e Gabriele Fiolo, che raccontano il periodo dell’emergenza attraverso il lavoro e i volti degli operatori dell’Azienda Usl di Bologna.

Ad aprire la giornata, la benedizione da parte di Mons. Zuppi di un ulivo, donato da Bimbo Tu, come simbolo dell’alleanza ospedali-cittadini durante l’emergenza coronavirus.

All’inaugurazione, hanno partecipato Alessandro Arcidiacono, presidente di Bimbo TU APS, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Chiara Gibertoni, Commissario straordinario dell’Azienda USL di Bologna e Valentina Orioli, vice sindaco del Comune di Bologna.

Era Covid: istantanee ai tempi della pandemia

Era il 12 marzo, quando l’Ospedale Bellaria divenne il primo COVID-Hospital di Bologna. Tutte le attività non urgenti dei suoi padiglioni vennero sospese e i reparti riconvertiti in aree COVID.

Un lavoro di squadra, giocato sul filo del cronometro della pandemia, che ha coinvolto tutti i professionisti dell’Azienda Usl di Bologna, negli ospedali della città e dell’area metropolitana, nelle strutture e nei dipartimenti territoriali. Solo all’Istituto delle Scienze Neurologiche, in neanche due settimane, sono stati 100 gli operatori messi in campo e oltre 170 i pazienti ricoverati, alcuni dei quali accolti nell’area che fino a poco tempo prima ospitava i pazienti pediatrici dell’ISNB.

In queste immagini c’è il lavoro di medici, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari, addetti alle pulizie, raccolti nel pieno dell’emergenza, che con competenza, passione, coraggio e sacrificio, ogni giorno hanno portato avanti il loro lavoro, e qualcosa di più. Offrendo alle persone ricoverate il conforto, il sorriso o la carezza che non potevano ricevere dalle proprie famiglie.

Gli scatti di Paolo Righi hanno immortalato i momenti iniziali dell’emergenza, la riorganizzazione dei reparti, l’instancabile lavoro di monitoraggio dei ricoverati, i momenti in cui si discuteva per riorganizzare nuovi turni. Gabriele Fiolo e Roberto Piccinini hanno fissato nel tempo i volti e i pensieri di questi professionisti. A loro è stato chiesto di essere fotografati insieme a un oggetto che sintetizzasse il periodo vissuto in emergenza: una mascherina, la divisa pulita del primo giorno di lavoro in corsia, un collega. In tutti questi scatti, nel racconto della loro Era Covid, anche quella vissuta da tutti, in tutto il mondo.

I fotografi

Gabriele Fiolo 
Da sempre attento al mondo del disagio, della disabilità e delle situazioni vulnerabili. Ha seguito e segue numerosi progetti per conto di comuni, enti, associazioni, ONG, Onlus, nonché progetti di visibility per l’Unione Europea. È autore di diversi progetti per associazioni ed enti. Ha esposto in Tanzania, Zanzibar, Kenya, Belgio, Spagna e Italia.

Roberto Piccinini
Titolare della storica agenzia fotogiornalistica Actualfoto nata a Bologna dal padre Pietro nel 1950, si occupa prevalentemente di Automotive e corse automobilistiche per le più importanti testate del settore e case automobilistiche. Al momento le sue opere fotografiche sono esposte al Museo Multimediale di Imola, Mostra “Magic Ayrton”, e alla Galleria Ferrari, Mostra “24 ore di Le Mans”.

Paolo Righi
Socio di Opengroup ha fondato 30 anni fa con Andrea Samaritani l’agenzia fotografica Meridiana Immagini. Da oltre vent’anni fotografa la sanità bolognese. Per l’Azienda USL ha realizzato le mostre “I volti del soccorso” per il 25° della strage alla stazione di Bologna del 1980 e nel 2009 “Il Mio Maggiore” per l’inaugurazione dell’Edificio D dell’ospedale. Nel cratere del terremoto del 2012 ha documentato per la Regione Emilia-Romagna i danni del sisma e il lavoro di soccorritori e Protezione Civile. Da marzo è impegnato sul fronte Covid-19