Lavorare insieme per costituire in tempi brevi un Tavolo permanente sulle politiche per il lavoro frontaliero. Inoltre, attuare una programmazione integrata tra Regione Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino per un rilancio economico nel 2021.

Questo l’esito dell’incontro fra l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, e il segretario di Stato per il Lavoro della Repubblica di San Marino, Teodoro Lonfernini, avvenuto questa mattina in viale Aldo Moro a Bologna.

A oggi sono circa 6.150 i frontalieri italiani che si spostano per lavoro sul suolo sanmarinese, di cui ben 5000 emiliano-romagnoli in gran parte provenienti dalla provincia di Rimini.

La pandemia– ha spiegato la delegazione sanmarinese- ha causato effetti sul versante dell’occupazione, mitigati però grazie all’enorme sforzo messo in campo e confermato fino al 31 dicembre prossimo.
“Noi vogliamo continuare a essere una grande opportunità di lavoro per i cittadini italiani- ha detto Lonfernini-, pur mantenendo quel giusto equilibrio che ci permette di tutelare la nostra piccola comunità”.

L’assessore Colla, che ha molto apprezzato la parità di trattamento nel mantenimento dei livelli occupazionali fra lavoratori frontalieri e interni, si è detto disponibile “a lavorare insieme per riprogettare lo sviluppo di alcune filiere andate in sofferenza”, come per esempio quella del turismo, per il quale si può pensare a “un pacchetto di investimenti che coinvolga anche San Marino”.

Il Tavolo non dovrà dunque essere solo un osservatorio, ma una piattaforma per condividere azioni industriali, commerciali, di sviluppo e di formazione e riqualificazione dei lavoratori. A tal fine l’assessore Colla ha indicato le linee principali su cui si muoverà il prossimo patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna, ricordando la discussione sulla green economy che dovrebbe vincolare i prossimi Fondi europei, mentre Il segretario di Stato Lonfernini ha parlato del lavoro in atto a San Marino per l’associazione all’Unione europea.

“Il messaggio che vogliamo rinnovare fra i nostri territori– hanno concordato Colla e Lonfernini- è quello di proseguire nelle buone e corrette relazioni e di attuare una programmazione integrata, che sarà fondamentale per il rilancio economico che ci aspetta nel 2021”.