La sagra dell’8 Settembre, Festa della Beata Vergine del Castello di Fiorano, mantiene quasi inalterato il medesimo programma da oltre tre secoli: le celebrazioni che si susseguono fin dall’alba, la visita al dipinto miracoloso per tutta la giornata, la Processione pomeridiana e da almeno un secolo la pesca di beneficenza con ricchi premi per sostenere la parrocchia e la Fabbrica del Santuario; ad esempio nel 1889, inaugurandosi la facciata, finalmente compiuta dopo oltre due secoli, la lotteria aveva come primo premio un cammeo legato in oro, dono di Leone XIII e nel 1958, durante la tre giorni di festa per il quarto centenario del Miracolo del Fuoco che portarono sul colle decine di migliaia di pellegrini e, fra essi, il Card. Giacomo Lercaro, la pesca-lotteria, a sostegno del quotidiano Avvenire, aveva come premio più ambito una ‘Bianchina’.

Quest’anno, a causa del distanziamento da garantire, è impossibile proporre la pesca di beneficenza, per cui la parrocchia ha deciso di organizzare una grande libera sottoscrizione a premi, 2,5 euro il costo di un tagliando, con la quale sostenere le proprie attività e ridurre i pesanti problemi economici che il Coronavirus le ha provocato e sarà ancora un’automobile, una 500 Fiat, il primo premio.”Abbiamo bisogno del vostro aiuto – scrive la parrocchia – per raggiungere il maggior numero di persone. Più siamo più persone possiamo raggiungere. Impegnarsi per diffondere la libera sottoscrizione è un gesto di carità e un segno di vicinanza nei confronti della nostra famiglia parrocchiale”.

Al termine delle cerimonie religiose e in parrocchia è possibile aderire alla libera sottoscrizione o chiedere blocchetti da 25 biglietti per diventare promotori dell’iniziativa nel proprio posto di lavoro e fra gli amici.