Il suo compito è quello di contribuire a rendere San Felice sul Panaro una comunità più sicura, seguendo le direttive impartite dal locale presidio della polizia locale. Stiamo parlano dell’Associazione europea operatori di polizia (Aeop), costituita da volontari, guardie giurate non armate adibite alla pubblica sicurezza, che ha sottoscritto con il Comune di San Felice sul Panaro una apposita convenzione che scadrà il 31 dicembre 2021 e potrà essere rinnovata. E già nei giorni scorsi i sanfeliciani hanno visto le divise dei volontari in giro per il paese.

L’associazione, che collabora anche con i Comuni di Modena e Pavullo, a San Felice è di supporto nella tutela, salvaguardia, informazione, prevenzione e vigilanza in ambito ambientale, ma si occupa anche della protezione degli animali, può intervenire in ambito di Protezione civile e collabora in materia di viabilità stradale. La convenzione sottoscritta tra Comune e Aeop prevede che l’associazione fornisca poi il personale necessario in materia di safety e security nell’ambito di eventi e manifestazioni gestiti dall’ente o da associazioni e comitati ai quali il Comune vuole fornire supporto, anche in ambito Covid, visto che i volontari dell’associazione hanno seguito corsi specifici in materia. L’ Aeop si occuperà inoltre del controllo dei parchi e, nel caso di abbandono di rifiuti, i volontari dell’associazione sono autorizzati ad emettere sanzioni amministrative, mentre in caso di situazioni a rischio per la sicurezza devono chiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine. A disposizione del Comune di San Felice sul Panaro ci sono 15 operatori, formati e in possesso delle competenze tecniche e pratiche per garantire un servizio efficace, suddivisi in turni da concordare con la polizia locale.

«Siamo un’associazione onlus di guardie giurate volontarie adibite a pubblici servizi in ambito zoofilo, ittico, venatorio, ambientale, di Protezione civile e di controllo del territorio – spiega l’ingegner Bruno Bozzolan, presidente provinciale dell’Aeop – i nostri volontari sono pubblici ufficiali con un decreto del Ministero dell’Interno, rilasciato dal Prefetto di Modena e hanno giurato fedeltà alla Repubblica. Tutti hanno seguito specifici corsi di formazione, anche in ambito Covid. Cerchiamo di dare il nostro contributo per rendere più sicuro il territorio dei Comuni con i quali collaboriamo».