Dalla base operativa che aveva fissato in uno degli stabilimenti dismessi delle ex officine reggiane, un tempo cuore produttivo ella città di Reggio Emilia ed oggi rifugio di sbandati e senza tetto, gestiva una remunerativo business correlato all’eroina che vendeva in via Agosti attraverso appuntamenti ad ok fissati, probabilmente telefonicamente, con i suoi clienti che lo raggiungevano nel suo domicilio ricavato in uno stabilimento dismesso del citato ex polo industriale.

A scoprirlo i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia nel corso di un mirato servizio antidroga eseguito nell’area delle ex reggiane ieri pomeriggio. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri hanno arrestato il cittadino nigeriano E.O. 22enne in Italia senza fissa dimora, domiciliato con tutta probabilità in uno dei plessi dismessi ed abbandonati delle ex officine reggiane.

All’uomo, ristretto a disposizione della Procura reggiana, i Carabinieri hanno sequestrato una decina di dosi di eroina e uno smartphone con sim card intestata a persona inesistente ritenuto pertinente l’illecita attività in quanto il tramite per i contatti con i clienti. E’ successo ieri pomeriggio poco prima delle 16.00 quando i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia nel corso di un servizio antidroga svolto all’interno dell’area dismessa delle ex Officine Reggiane hanno notato un ragazzo di giovane età che in sella ad una bicicletta aveva fatto ingresso all’interno dell’area procedendo lentamente. Giunto nei pressi del fabbricato che i carabinieri stavano attenzionando da una finestra veniva notato affacciarsi un ragazzo di colore che attirava l’attenzione del ragazzo in sella alla bici dicendogli “…ehi!…” portando contestualmente le mani verso la bocca mimando l’azione di fumare una sigaretta (segnale probabilmente a indicare che aveva la droga).

Il ragazzo in sella alla bici tuttavia notata la presenza dei carabinieri al di sotto della finestra non si fermava continuando a pedalare. A questo punto i carabinieri raggiungevano immediatamente il ragazzo di colore che era rimasto fermo vicino alla finestra da dove si era affacciato. Identificato nel  nigeriano, con a carico peraltro precedenti specifici in materia di stupefacenti, veniva sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di una busta in cellophane con 8 dosi di eroina già confezionate che occultava nella tasca destra dei pantaloni indossati mentre nella tasca sinistra risultava possedere sostanza da taglio e per il confezionamento.

All’atto del controllo tra le mani teneva uno smartphone con sim risultata successivamente fittiziamente intestata che continuava a squillare ininterrottamente durante i controlli svolti dai carabinieri, Condotto in caserma e identificato per il predetto 22enne nigeriano alla luce del flagranze di reato veniva dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.