Tramite marketplace di Facebook proponeva a prezzi stracciati la cessione di auto a noleggio. Si faceva consegnare una caparra compresa tra 1.800 e 2.300 euro, non consegnare l’auto e sparire nel nulla. Una delle vittime, un 40ennne residente a Boretto, incappato nel malfattore – alla pari di numerosi altri – quando ha concretizzato di essere rimasto vittima di una truffa, si è presentata ai carabinieri del paese formalizzando la denuncia.

I militari della stazione di Boretto hanno avviato le indagini risalendo al tuffatore e ai due complici, tra cui un promoter reggiano. Per questi motivi, con l’accusa di concorso in truffa, i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia l’ideatore della truffa, un 30enne torinese, e suoi due complici un 34enne  pure lui torinese ed un 43enne di Reggio Emilia.

Una vicenda quella capitata al 40enne borettese che riguarda anche altre numerose vittime, come peraltro ampiamente documentato dalla pagina del marketplace di Facebook dove sono state decine le recensioni negative e lamentale di coloro che, credendo di fare un affare, si sono ritrovati ad aver pagato caparre per noleggi a lungo termine fantasma. Il modus operandi era sempre lo stesso: un uomo si spacciava per un broker di una grossa agenzia di noleggio – estranea ai fatti -, mandava contatti tramite WhatsApp e chiedeva un anticipo promettendo la consegna del veicolo entro 30 giorni. Nessuna auto, però, è mai arrivata a destinazione. Il periodo di lockdown ha naturalmente ampliato e facilitato l’operato dell’ideatore della truffa, ma il gioco sporco è stato smascherato quando una vittima ha fatto una recensione negativa sulla pagina Facebook: da lì, a pioggia, tutte le altre. E’ cosi che il 40enne di Boretto si è rivolto ai carabinieri del paese, che oltre a identificare il broker in un 30enne torinese, sono risaliti a due suoi complici tra cui il promoter reggiano che aveva fatto da tramite con la vittima.