La Guardia di Finanza ha festeggiato, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di
contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19, il suo Santo Patrono, San Matteo
apostolo ed evangelista.

Il “Celeste Patrocinio” è stato riconosciuto, accogliendo l’istanza presentata dall’allora
Comandante Generale del Corpo, da Papa Pio XI con Breve Pontificio del 10 aprile del 1934,
affinchè “le sentinelle custodi dei confini d’Italia avessero un valido intercessore presso Dio”
e “più facilmente ottenessero il Divino Ausilio nell’adempimento dei loro gravi doveri”.

Per la ricorrenza, Sua Eminenza Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, ha
officiato presso la Basilica di San Francesco una Santa Messa alla presenza del
Comandante Regionale dell’Emilia Romagna, Generale di Divisione Giuseppe Gerli, delle
massime autorità militari e civili, unitamente ai finanzieri in servizio ed al personale in
congedo della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e loro familiari.
Al termine della funzione religiosa, il Generale di Divisione Giuseppe Gerli, unitamente al
presidente della Sezione A.N.F.I. di Bologna Cav. Walter Francesconi e alla presenza del
Consigliere Nazionale A.N.F.I. Luciano Ronchini, a nome di tutti i finanzieri emiliano romagnoli, ha voluto procedere alla consegna a Sua Eminenza il Card. Matteo Maria Zuppi di un attestato con il quale l’alto prelato è stato nominato socio della locale Sezione
dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
Il Comandante Regionale ha altresì fatto dono a Sua Eminenza di un cappello alpino
riportante il fregio della Guardia di Finanza.