Il Direttivo della Cgil di Modena riunitosi oggi, 23 settembre 2020, esprime tutta la solidarietà ai lavoratori della Goldoni e si impegna a sostenere tutte le iniziative che la Fiom, le Rsu ed i lavoratori decideranno di mettere in campo in un’ottica di salvaguardare il sito produttivo, tutto l’indotto ed i posti di lavoro.

Il comportamento della direzione Goldoni è l’esempio sbagliato di come si debba fare impresa e di quale ruolo le multinazionali debbano avere sul nostro territorio.

Accanto a multinazionali che acquisiscono aziende modenesi con l’obiettivo di fare impresa e contribuire allo sviluppo del nostro territorio ci sono state, e la Goldoni è un esempio reale, multinazionali che vedono il territorio modenese come un gran supermercato in cui fare tranquillamente shopping, depauperando un patrimonio industriale e produttivo costato anni di sacrifici.

Quindi, la battaglia dei lavoratori della Goldoni risponde a questi comportamenti aziendali e la presenza di delegazioni di lavoratori di altre imprese e di pensionati al presidio non è solo per solidarietà nei confronti di 210 lavoratori che stanno rischiando di perdere il proprio posto di lavoro, ma bensì un segnale alle imprese ed alle proprie associazioni che qualora ci siano imprenditori che pensano di comportarsi come la multinazionale cinese troveranno sempre e comunque tutta la Cgil a difesa dei lavoratori a cui viene ”rubato” il lavoro e la propria dignità.

In tal senso va interpretata la grande manifestazione di solidarietà da parte della cittadinanza che a più riprese ha fatto giungere al presidio attestati e contributi utili a far vivere questa vertenza come una vertenza di tutta la comunità.

Il Direttivo della Cgil di Modena valuta positivamente le modalità ed i contenuti con cui le istituzioni stanno partecipando agli incontri ed auspica che questo impegno sia costante sino alla conclusione positiva della vertenza.

Il direttivo della Cgil di Modena si impegna a garantire la presenza al presidio.