L’obiettivo è quello più volte condiviso: garantire la funzionalità dei servizi di pre e post scuola nella massima sicurezza, per offrire qualità alle stesse famiglie che li richiedono. In questa prospettiva, il Comune di Bologna presenterà a breve alcune proposte di modifica alle linee guida operative per i servizi integrativi di pre e post scuola, nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del virus, affinché, si possano avviare le attività negli spazi disponibili delle scuole.

“Abbiamo lavorato in modo costruttivo per garantire sicurezza e un servizio adeguato. E infatti le indicazioni operative, sul pre e post scuola, sono state progettate proprio con i Comuni, con la Città metropolitana e con Province che, insieme alla Regione, le hanno condivise nel Tavolo interistituzionale per la scuola aperta. Il documento finale, siglato dalla Direttrice generale dell’assessorato regionale alla Salute, Kyriakoula Petropulacos, ha proprio come obiettivo finale quello di garantire la sicurezza e la fruibilità dei servizi di pre e post scuola, evitando però – in caso di contagio – una quarantena estesa a tutti i ragazzi coinvolti. Un provvedimento che poi, conseguentemente, potrebbe venire esteso a quasi tutto l’istituto. Siamo a disposizione per capire coi Comuni come operativamente applicarle ai diversi casi, proseguendo il dialogo costruttivo che ha caratterizzato i lavori in questi mesi.  Quello che deve essere però chiaro è che le misure che abbiamo definito servono a salvaguardare la salute pubblica, a darci una scuola aperta in sicurezza. E non possiamo non tenerne conto”.

È quanto afferma Paola Salomoni, assessore regionale alla Scuola, a proposito delle indicazioni per i servizi di pre e post scuola, dedicati ai bambini del primo ciclo d’istruzione, pubblicate sabato scorso.

E La Regione Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno a trovare soluzioni condivise e ad aiutare tutti i Comuni per rendere operativo il servizio di pre e post scuola perché fondamentale per le famiglie, senza dimenticare però la salute come bene primario.

“Ringraziamo la Regione Emilia-Romagna per la disponibilità a un confronto sulle linee guida per i servizi integrativi, come già avvenuto per ambiti diversi dalla scuola- dichiara l’assessora alla Scuola del Comune di Bologna, Susanna Zaccaria-. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: tutelare la salute di alunni, insegnanti e personale scolastico e, allo stesso tempo, garantire l’avvio di un servizio fondamentale per migliaia di famiglie. I servizi integrativi scolastici sono una priorità per l’Amministrazione comunale: siamo al lavoro in queste ore per costruire una proposta per superare alcuni aspetti delle linee guida e consentirci di avviare i servizi integrativi in sicurezza, nel più breve tempo possibile, negli spazi disponibili delle scuole della città. Sono certa che insieme troveremo una soluzione condivisa”.