Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere un paio di scarpe, ma anziché ricevere i 50 euro pattuiti si è ritrovato il conto svuotato di oltre 800 euro. E’ stato contattato da un sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto, si è detto disponibile per effettuare immediatamente il pagamento. L’unica richiesta avanzata è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo del postamat. In contatto telefonico con l’acquirente la moglie della vittima, un 36enne di Carpineti, recatasi a eseguire l’operazione, su indicazione dell’interlocutore effettuava quanto richiesto ma, anziché ritrovarsi accreditati i 50 euro si vedeva il conto alleggerito dei primi 250 euro.

Tranquillizzata dall’acquirente, veniva invitata ripetere l’operazione per aggiustare il tutto cosa che avveniva altre tre volte sino a ritrovarsi il conto svuotato di ben 830  euro. Le operazioni che via telefono gli spiegava l’interlocutore avevano ricaricato la postepay dello stesso per ben 830 euro. A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo il falso acquirente chiuso la conversazione. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro il 36enne si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Carpineti formalizzando la relativa denuncia per truffa. I militari avviavano le indagini indirizzando le attenzioni investigative sull’odierno indagato, un 44enne abitante a Venezia, con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.