Sono mancati gli abbracci, le chiacchiere fitte fitte presso gli stand, i balli capaci di coinvolgere grandi e bambini. È stato un Festival Francescano differente quest’anno, che ha però messo in evidenza la capacità dell’organizzazione di rinnovarsi con un intenso programma sul web ed essere in presenza con le conferenze in Piazza Maggiore nel pieno rispetto delle norme anticontagio.

Il tema, “Economia Gentile”, ha visto come protagonista l’Arcivescovo di Bologna card. Matteo Maria Zuppi, presente in tre occasioni, ultima di queste la celebrazione della Messa. Durante l’omelia, nel commentare la parabola dei due figli ai quali il padre chiede di lavorare nella vigna, il  Cardinale ha richiamato il valore del gesto paterno che vuole dare un’opportunità ai suoi discendenti. “La vigna – ha detto Zuppi – serve per non lasciare disoccupato nessuno. Senza far nulla ci si sente falliti. Da lì, il passo verso le dipendenze è breve, e l’economia che ruota intorno alle dipendenze è pericolosa”.

Ecco allora il richiamo forte al mondo del lavoro, che possa essere fonte di senso, soprattutto dal punto di vista dei più sofferenti, i giovani, come ha affermato il teologo “social” don Luigi Maria Epicoco.

Al centro dei dibattiti, l’attualità che l’intera umanità sta vivendo. Una riflessione su tutte, quella del sociologo Mauro Magatti che ha affermato: “Parlare di ripartenza sa di negazionismo. Negli ultimi 30 anni abbiamo inseguito il desiderio del consumo, che tuttavia ha portato a un collasso della nostra società dove la ricerca del benessere esclude la pulsione per la vita”. Il nuovo paradigma proposto è piuttosto quello della “generatività”, “ovvero relazionarsi con un altro che sia libero da te”.

Più di 200.000 le visualizzazioni social (Facebook e Youtube) durante i tre giorni del Festival, dato che è destinato a crescere grazie alla possibilità della Rete di rendere i contenuti sempre disponibili.

Le presenze in piazza a Bologna sono state attorno al migliaio per i numeri contingentati dovuti ai protocolli anti-Covid. Nelle “piazze” che si sono formate su tutto il territorio italiano in 2.000 hanno seguito gli eventi proposti dal Festival. Altri 3.000 gli spettatori sui social (Facebook e Youtube). Circa 150 i partecipanti a webinar e altre attività online.

Il presidente del Festival Francescano fra Giampaolo Cavalli dà appuntamento al prossimo anno, sempre a Bologna, con un approfondimento sulle questioni economiche che questa edizione “extra” del Festival ha lasciato aperte; nella speranza si possa tornare al format tradizionale, con qualche elemento di creatività in più che questa particolare condizione ha permesso di realizzare!

 

Il Festival è organizzato dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, con il contributo del Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate, e della Regione Emilia-Romagna. In collaborazione con Chiesa di Bologna e patrocinato dalla Città metropolitana di Bologna e dalla CEI, sostenuto da Chiesi e BPER Banca.