Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato oggi la richiesta di stato di emergenza nazionale per il crollo, nel pomeriggio dello scorso sabato 3 ottobre, del ponte Lenzino nel comune piacentino di Corte Brugnatella che ha causato l’interruzione della viabilità sulla strada statale 45 dopo il cedimento del viadotto.

È di oltre 5 milioni e 300mila euro (5.315.500) la prima stima analitica dei danni e degli interventi urgenti attivati e da attivare per i quali risultano necessari poteri straordinari al fine della gestione e del tempestivo superamento dell’emergenza in atto.

La richiesta, inviata al Governo, è motivata dalle caratteristiche degli eventi e dalla severità degli effetti che hanno provocato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati.

E oggi pomeriggio gli assessori regionali a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, e alla Protezione civile, Irene Priolo, insieme alla ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, hanno svolto sul posto un sopralluogo. Obiettivo, ripristinare il collegamento tra i territori lungo la statale 45 prima dell’estate 2021. Per questo verrà realizzato, a cura di Anas con un costo stimato in 2 milioni di euro ed entro 6 mesi, un ponte provvisorio con impalcato metallico vicino a quello crollato che sarà smontato a chiusura dei lavori. Intanto, si procederà a ripristinare il ponte definitivo che la ministra De Micheli ha preannunciato sarà terminato in 14 mesi.

Inoltre, sarà nominato a breve un commissario straordinario per accelerare i tempi di realizzazione delle strutture e le necessarie opere di ammodernamento della statale 45.

Corsini e Priolo hanno poi incontrato i sindaci dei Comuni di Cerignale, Zerba, Corte Brugnatella e Ottone per illustrare il provvedimento che sarà formalizzato dalla Giunta regionale, lunedì prossimo 12 ottobre, e  che assegna 200mila euro, attraverso la gestione amministrativa in capo all’Unione montana dei Comuni delle Valli Trebbia e Luretta, ai quattro Comuni per l’assistenza ai circa 1.300 cittadini residenti che dovranno sopportare nei prossimi mesi i disagi causati dalla interruzione della viabilità principale.

“Serve agire in tempi celeri per ridare futuro ad una valle spezzata in due dal crollo- affermano Corsini e Priolo-. Per questo abbiamo incontrato nuovamente i sindaci dei Comuni dell’Alta Valle e con loro abbiamo fatto il punto delle azioni da mettere in campo in tempi rapidi per sostenere un territorio duramente messo alla prova. Lunedì sarà approvata la delibera che assegna 200 mila euro all’Unione montana dei Comuni della Val Trebbia- chiudono gli assessori-, fondi a disposizione per aiutare cittadini, lavoratori e imprese, oltre che per coprire le maggiori spese degli enti locali necessarie a fornire servizi aggiuntivi legati alle criticità aperte dal crollo”.

Infine, gli assessori si sono recati in Prefettura per fare il punto sul cronoprogramma dei lavori di ricostruzione.