Parte lunedì 12 ottobre, a Bologna come nel resto della regione, la campagna di vaccinazione contro l’influenza, anticipata rispetto agli altri anni, con l’obiettivo di proteggere chi è maggiormente a rischio di complicanze legate all’influenza e permettere una diagnosi più semplice in caso di sintomi riconducibili a Covid-19.

232 mila i vaccini disponibili per l’Azienda USL di Bologna, con la possibilità di incremento del 20% in caso di necessità.

Le prime 110 mila dosi, pari al 70% del fabbisogno, sono state distribuite questa settimana e saranno comunque consegnate entro lunedì 12 ai Medici di medicina generale sul territorio, per l’avvio della campagna. A queste si aggiungeranno altre 83 mila dosi, durante i prossimi mesi.
Per le categorie a rischio è possibile rivolgersi direttamente al proprio Medico di medicina generale, o in alternativa all’Igiene Pubblica dell’Azienda USL, in questo caso prenotando a CUP, per effettuare la vaccinazione gratuitamente. Da quest’anno la vaccinazione è raccomandata e gratuita a partire dai 60 anni compiuti, anziché dai 65 anni di età.

583 i Medici di medicina generale e 123 i Pediatri di libera scelta direttamente coinvolti nella campagna di vaccinazione. Un impegno che quest’anno si presenta particolarmente gravoso, sia per gli aspetti organizzativi e di programmazione, che dovranno tenere conto delle misure di prevenzione COVID, sia per l’estensione della platea di cittadini cui la vaccinazione viene proposta gratuitamente. Ai Medici e Pediatri che ne hanno fatto richiesta, l’Azienda ha messo a disposizione spazi ed orari flessibili per effettuare le vaccinazioni in sicurezza.

Oggi, venerdì 9 ottobre, le prime vaccinazioni sono state effettuate presso l’ambulatorio allestito in autostazione. A dare l‘esempio, vaccinandosi contro l’influenza Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna, e Virginio Merola, Sindaco di Bologna. Assieme a loro sono stati vaccinati alcuni cittadini e cittadine in rappresentanza delle categorie a rischio, tra cui malati cronici (diabetici, broncopatici, cardiopatici, persone con insufficienza renale), donne in gravidanza, operatori sanitari e addetti ai servizi essenziali come le forze dell’ordine.

In autostazione un ambulatorio per la vaccinazione delle donne in gravidanza e operatori sanitari
Dopo la positiva esperienza della vaccinazione contro l’Herpes zoster nell’ambulatorio allestito appositamente per osservare le norme anti-covid presso l’Autostazione di Bologna, sarà possibile per alcune categorie a rischio effettuare la vaccinazione antinfluenzale negli stessi locali. Si inizia lunedì 19 ottobre con le donne in gravidanza, target prioritario individuato dal Ministero della Salute per la possibilità di complicanze legate all’influenza.

All’autostazione potranno accedere, su prenotazione al link https://tinyurl.com/AUSLBOPrenotaOnline  tutte le donne in gravidanza. Se al momento della vaccinazione si trovano tra le 27^ e 36^ settimana di gestazione sarà offerta contestualmente anche la vaccinazione contro la pertosse, particolarmente raccomandata per proteggere il neonato nei primi mesi di vita.
Negli stessi spazi sarà offerta anche la vaccinazione agli operatori sanitari e agli addetti alle attività pubbliche di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, personale scolastico, dipendenti pubblici che svolgono servizi essenziali), con appuntamenti concordati con gli enti di appartenenza.

I dati della campagna antinfluenzale 2019/2020
Sono 178.498 le persone che si sono vaccinate l’anno scorso nel territorio dell’Azienda USL di Bologna, di cui 129.458 over65, pari al 59,8% della popolazione con 65 anni o più, 23.701 con patologie croniche, 5.065 operatori sanitari e 5.346 addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.
Nella stagione 2019-2020, 163.547 bolognesi si sono vaccinati presso il proprio Medico di medicina generale o presso il proprio Pediatra di libera scelta e 11.364 presso gli ambulatori vaccinali dell’Igiene pubblica.

(foto Paolo Righi)