I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno proceduto alla chiusura del bar di un 68enne italiano, per la durata di 30 giorni ai sensi dell’Art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS): “Oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”.

Il provvedimento nasce da un’informativa dei Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme con la quale era stata avvisata l’Autorità di pubblica sicurezza (Questura di Bologna – Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale) che il locale era frequento da delinquenti italiani e stranieri, spesso ubriachi che, come accertato dai controlli dei militari, stavano creando un pericolo e un pregiudizio per la sicurezza dell’intera collettività. Il decreto di chiusura del locale che i Carabinieri hanno notificato al titolare del bar, come anticipato determina la sospensione delle licenze che autorizzano le somministrazioni di alimenti e bevande per la durata di 30 giorni.