È attivo da inizio ottobre a Formigine, presso i Poliambulatori di via Mazzini, un nuovo Ambulatorio del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, succursale del Centro del Distretto di Sassuolo. Un distretto che conta circa 120 000 abitanti e, secondo le stime del Progetto Demenze dell’Azienda AUSL Modena, circa 2000 casi di demenza (dati 2019) con una incidenza di 400 nuovi casi l’anno.

“Il Centro Disturbi Cognitivi di Sassuolo nel 2019 ha garantito un’offerta di 700 prime visite e 950 controlli di presa in carico di persone con disturbi cognitivi e/o demenza, ma ancora insufficiente per coprire i bisogni di un distretto così ampio – dichiara Federica Ronchetti, Direttrice del distretto –. Per favorire una migliore intercettazione degli anziani con disturbi cognitivi e presa in carico nel Distretto è stato quindi previsto un potenziamento dell’offerta specialistica che ha preso il via lunedì 5 ottobre: sarà così possibile aumentare l’offerta di visita geriatrica per disturbi cognitivi. È inoltre prevista l’attivazione di un ulteriore Ambulatorio Geriatrico (a prenotazione) per richieste di invalidità, valutazioni di ausili, fragilità e rischio cadute”.

Il nuovo Ambulatorio Centro Disturbi Cognitivi e Demenze – Formigine ha sede presso i Poliambulatori di via Mazzini 15 (2° piano), con appuntamenti il lunedì e giovedì mattina e il martedì pomeriggio. In linea con le disposizione anticovid sarà possibile prenotare le visite telefonando al numero 0536-863605 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13.30 e il martedì dalle 15.30 alle 17.

Oltre ai nuovi spazi il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze di Sassuolo potenzierà l’équipe medica e infermieristica: Barbara Manni quale nuova responsabile del Centro coordinerà i Geriatri Rita Pasqualini, Elisa Casali, Massimo Mannina e Andrea Zanasi, la neuropsicologa Chiara Galli, la psicologa Cristina Rossi e Barbara Palladini come infermiera dedicata che si avvarrà della preziosa collaborazione degli infermieri dei poliambulatori di Formigine.

La demenza è una malattia cronico-evolutiva tra le più frequenti nell’età anziana e che tende ad aumentare come incidenza negli anni. La disabilità conseguente e i sintomi associati è motivo di stress e coinvolgimento attivo di altrettanti caregiver che se ne occupano. La presa in carico precoce del paziente e del caregiver e l’attivazione della rete dei servizi socio-assistenziali è uno degli obiettivi primari del nuovo Percorso diagnostico terapeutico assistenziale recentemente approvato nella provincia di Modena.