KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Sono tranquillo, non posso più giocare e quindi lascio un pò più di tensione ai giocatori. Non vedo l’ora di iniziare, sarà la mia prima partita da allenatore in Champions e la prima partita è fondamentale, è da vincere per avere un prosieguo del girone con più sicurezze e tre punti in più. Sappiamo quello che dobbiamo fare, è una partita da cercare di vincere ma siamo tranquilli”. Andrea Pirlo mette da parte l’emozione per il suo esordio da tecnico in Champions. La sua nuova avventura inizia da Kiev, contro il maestro Lucescu (“è stato il mio primo allenatore, mi portò in prima squadra a 15 anni e mi ha fatto esordire a 16; ho un bellissimo ricordo di lui come allenatore e come persona, gli sarò sempre grato”) e senza Ronaldo, fermato dal coronavirus. “Ma abbiamo altri giocatori che possono giocare in quella posizione come ha fatto Morata sabato a Crotone. Non credo che cambieremo, il resto dell’attacco lo decideremo domani”. Scalpita Paulo Dybala, ancora in attesa di scendere in campo in questa stagione. “Ho parlato ieri con lui, era un pò arrabbiato perchè sabato non è entrato ma viene da tre mesi di inattività, è stato dieci giorni in camera in Argentina prendendo antibiotici per un virus intestinale ed è tornato ad allenarsi solo venerdì. Volevo fargli fare qualche minuto a Crotone ma siamo rimasti in dieci e non è stato possibile inserirlo. E’ a disposizione, prima o poi dovrà entrare in campo, vedremo domani il da farsi”. Ma non c’è nessun caso. “E’ un giocatore fondamentale per noi, è un campione e non lo scopro certo io. Non ha potuto allenarsi con continuità, non è ancora al top della condizione. Il suo ruolo? I giocatori bravi in campo la posizione giusta la trovano da soli, lui è un attaccante e deve giocare vicino alla porta o fra le linee”.
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