La Polizia di Stato di Modena ha dato ieri esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena il 19 ottobre scorso, nei confronti di un cittadino marocchino di 24 anni, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata e lesioni personali. I fatti risalgono alla notte del 5 settembre scorso quando una donna, che stava facendo rientro a casa intorno alle ore 3.30 in zona San Faustino, parlando al telefono con un’amica, è stata aggredita dallo straniero che spingendola a terra le aveva strappato il cellulare e le aveva poi intimato con un bastone di consegnargli la borsa.

Sul posto era giunta la Squadra Volante, che aveva prestato immediato soccorso alla vittima, la quale, refertata presso il pronto soccorso del locale Policlinico, era stata dimessa con prognosi di 30 giorni per frattura al polso destro, dovuta alla caduta a terra.

La Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Modena, ha immediatamente avviato una serrata attività di indagine, attuata anche attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza e dei tabulati telefonici, ricostruendo un grave quadro indiziario a carico del 24enne marocchino, che altri non è che il presunto responsabile, sottoposto a fermo di Polizia della violenta rapina con accoltellamento in viale Vittorio Veneto ai danni di una coppia di giovani, avvenuta il 27 settembre scorso.

Come si ricorderà, lo straniero si trova al momento in carcere in quanto già raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per una serie di altri efferati reati a lui ascrivibili, in particolare, la rapina del 6 settembre scorso al parco della Londrina ai danni di un ragazzo di 16 anni, derubato del cellulare e della bicicletta, dopo essere stato minacciato con un coltello e ferito al fianco sinistro.

Il 24enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale, dovrà ora rispondere di fronte al giudice anche di questo ennesimo grave evento delittuoso.