ROMA (ITALPRESS) – “Siamo a un punto che è in qualche modo demonizzata l’attività sportiva, non comprendendo che il problema non può essere quello della pratica dello sport, che semmai può essere, anche per l’aumento della qualità della vita, una soluzione ai problemi sanitari”. Lo afferma in un forum nella sede romana di Italpress Claudio Barbaro, presidente di Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), in merito alla possibilità di un nuovo lockdown generalizzato, che includa dunque anche la pratica sportiva, per via dell’aumento della curva dei contagi di Covid-19 in tutta Italia. “Di fatto si è creato questo clima da caccia alle streghe nei confronti dello sport che noi stiamo cercando di contrastare in tutti i modi – prosegue Barbaro, 65 anni, romano, senatore da poco passato dalla Lega al Gruppo Misto – Si è parlato, nella stragrande maggioranza dei casi, di blocco delle attività sportive, come se i principali focolai si annidassero all’interno dei centri sportivi italiani: ciò non è vero, questi centri sono i più attenzionati per quello che riguarda il rispetto dei protocolli”. “Bisogna assolutamente individuare eventuali mele marce all’interno del sistema – conclude Barbaro, da poco rieletto alla guida dell’Asi nel corso dell’Assemblea Nazionale svoltasi allo Stadio Olimpico di Roma – ma il discorso va circoscritto a quel numero di persone per evitare che si arrivi ad un’altra chiusura generalizzata, che decreterebbe di fatto la morte dell’impiantistica italiana”.
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