Nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto di traffici illeciti, l’Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, hanno sequestrato nei giorni scorsi 2 coralli
(appartenenti all’ordine “scleractinia) del peso di kg 1,100. Si è trattato nello specifico del tentativo di illecita importazione, da parte di una cittadina russa, di specie protette dalla convenzione di Washington. La spedizione, proveniente dalla Cina tramite un corriere e dichiarata come “decorazioni di plastica” per un valore di 16 dollari, ha insospettito i funzionari, che hanno proceduto al controllo fisico.

I due esemplari, che si mostravano tutt’altro che di plastica, sottoposti all’esame dei
militari, venivano riconosciuti come specie rientranti negli elenchi di cui alla convenzione internazionale per la protezione delle specie minacciate di estinzione.
La quantità la qualità e le condizioni di detenzione fanno ritenere trattarsi di oggetti
destinati ad uso decorativo e domestico.
I coralli erano sprovvisti della prevista documentazione, ovvero dei regolari certificati
d’importazione CITES. Al trasgressore è stata irrogata la sanzione pecuniaria da 3000 a 15000 euro.

L’attività di contrasto al commercio di specie a rischio di estinzione è considerata, dalle
Autorità aeroportuali preposte al controllo, di estrema importanza. A tal fine, quotidianamente, vengono eseguiti controlli nei confronti di passeggeri e merci in arrivo e in partenza dallo scalo bolognese.