L.S., 42enne di Pavullo, è stato condannato a sedici anni di carcere, con il rito abbreviato, per aver ucciso nell’aprile del 2019 Benedita Dan, prostituta originaria della Nigeria, di 40 anni, il cui cadavere è stato trovato in un fosso in zona Mulini Nuovi ad Albareto di Modena.
La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a trent’anni.

La donna, secondo le indagini, è stata uccisa con colpi alla testa con una morsa da banco a seguito di una lite legata ad una prestazione sessuale. A trovare il corpo era stato un passante. L’uomo si era presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Pavullo, per confessare, convinto dalla madre.