Potenziamento del servizio idrico ai territori di Zola Predosa, Casalecchio di Reno, Crespellano, Bazzano, Monte San Pietro, Monteveglio e Castello di Serravalle, per una popolazione servita di circa 70 mila abitanti, attraverso l’interconnessione delle reti.

E’ questo il risultato dell’intervento portato a termine da Hera (la progettazione e la direzione lavori sono state svolte internamente da Heratech, la struttura di ingegneria del Gruppo Hera), consistito nella realizzazione di un nuovo tratto di acquedotto lungo complessivamente 3.250 metri che mette in collegamento fra loro le reti già esistenti di via Caduti di Casteldebole a Bologna e di via Camellini, all’incrocio con via Casteldebole, a Zola Predosa.

 

Una rete interconnessa riduce i disagi in caso di guasti

Il diametro della tubazione, un 600 millimetri in ghisa, definisce già l’intervento come un potenziamento importante. Si tratta infatti di una condotta di alimentazione primaria, cioè di una di quelle che, ad esempio, partendo dalle centrali di potabilizzazione o dai serbatoi, riforniscono di acqua la rete di distribuzione capillare, di diametro più ridotto, che alimenta poi gli allacci alle singole utenze. Una maglia invisibile, che si dipana sotto i manti stradali o i terreni agricoli. Più questa maglia è interconnessa, più, in caso di rotture o guasti, è possibile mantenere la continuità del servizio a tutti, eventualmente sospendendolo solo a un numero molto ridotto di utenze, così da limitare quanto più possibile i disagi.

 

Più acqua per evitare cali di pressione e adeguarsi a sviluppi urbanistici

Il potenziamento della rete, oltre a limitare i disagi in caso di guasti, ha due ulteriori aspetti positivi: da una parte una maggiore disponibilità di acqua perché la portata della condotta già esistente non rispondeva più a sufficienza alla richiesta attuale, causando qualche calo di pressione lungo la rete; dall’altra il sistema è ora già adeguato anche in previsione di futuri sviluppi urbanistici.

 

Un investimento da 1,8 milioni di euro

La posa della nuova condotta è avvenuta principalmente in terreno agricolo e ha comportato gli attraversamenti della linea ferrovia e del raccordo autostradale, avvenuti entrambi adottando tecniche di realizzazione tali da non comportare modifiche al traffico.

A beneficiare di questo potenziamento è tutta l’area costituita dai comuni di Casalecchio di Reno, Crespellano, Bazzano, Monte San Pietro, Monteveglio, Castello di Serravalle e in particolare quello di Zola Predosa.

L’investimento complessivo, che rientra nel piano concordato da Hera con Atersir, è stato di 1,8 milioni di euro, in parte finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

“Sono molto soddisfatto per questo importante investimento – commenta Davide Dall’Omo, Sindaco di Zola Predosa -, che risponde ai bisogni del presente e guarda al tempo stesso al futuro del nostro territorio e di quelli limitrofi: la maggiore efficienza della rete è un immediato beneficio per aziende e cittadini, ma sarà fondamentale anche per gli sviluppi urbanistici che un domani interesseranno quella porzione della nostra zona industriale”.