Una situazione che va avanti da qualche anno e che è ormai divenuta insostenibile anche per la persona che sistematicamente viene indicata quale autore di fatti in realtà non commessi. Continue le richieste di intervento fatte ai Carabinieri del luogo da una donna 59enne di Correggio, durante le quali accusa falsamente un suo condomino dei fatti più disparati. Chiamate giunte anche in ore notturne e sempre risultate essere non veritiere. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato i primi di novembre quando la donna ha chiamato il 112 per segnalare un litigio in atto con il suo condomino.

Intervenuti sul posto, i Carabinieri di Correggio hanno contattato la donna che lamentava il fatto che l’uomo, sempre lo stesso, aveva appiccato il fuoco alla porta d’ingresso del suo appartamento nel tentativo di farla ardere. Anche in questo caso, però, nulla di riconducibile ad un possibile incendio veniva rilevato dai militari. Raccolti tutti gli elementi e riepilogate le diverse situazioni inerenti le false attestazioni della donna, i Carabinieri della Stazione di Correggio, ieri, hanno formalizzato una denuncia alla locale Procura della Repubblica, dinanzi alla quale la 59enne correggese dovrà ora rispondere del reato di procurato allarme continuato.