Questa mattina alle ore 9 nella piazza della Cattedrale di Reggio Emilia si è tenuto il tradizionale Omaggio alla Madonna dorata del Duomo, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco reggiani.

La preghiera di affidamento a Maria Santissima, Madre di Dio, nella Giornata Mondiale della Pace, è stata guidata dal Vicario Generale della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla monsignor Alberto Nicelli.

MEMORIA STORICA
Reggio di Lombardia, 15 gennaio 1450. Il notaio Giroldo Fiordibelli, nelle sue
ultime volontà testamentarie, dispone che a sue spese fosse dipinta sul tiburio del
Duomo un’immagine della Madonna “affinché i cittadini e tutti coloro che si
trovavano in piazza verso sera, quando suona l’Ave Maria, possano salutare
devotissimamente la predetta bella immagine”.

Passeranno diversi decenni prima che il desiderio del notaio e di sua moglie
Antonia Boiardi, prodighi benefattori della fabbrica della cattedrale, potesse
trovare definitiva realizzazione.

Solo il 15 settembre 1522, infatti, il Capitolo della Cattedrale stipulerà un
contratto con Bartolomeo Spani, l’artista più quotato della città, per la
realizzazione non di un affresco, ma di una statua della Vergine con il Figlio
divino in braccio, da realizzarsi in rame dorato.

Secondo il contratto, la scultura doveva essere completata entro l’anno
successivo. Da allora la Madonna dorata troneggia dall’alto della torre della
cattedrale affiancata dalle immagini dei coniugi Fiordibelli simbolo della
impagabile generosità e della incessante preghiera della intera comunità reggiana.