Oggi, 8 Gennaio 2021, è continuata l’iniziativa di sciopero dei lavoratori di Nippon Express, multinazionale leader della logistica tessile che gestisce contratti per tutti i primari marchi della moda, molti dei quali siti nel distretto carpigiano e della provincia di Modena, e dei lavoratori di Dorado srl (in subappalto proprio dalla Nippon Express) operanti presso il sito produttivo di via F. Corni a Bomporto.

Questa iniziativa rientra nel più ampio pacchetto di 24 ore di sciopero dichiarato dal sindacato Filt-CGIL in relazione alla vertenza che riguarda i lavoratori del sito produttivo di via Corni a Bmporto.

“Ad oggi – riferisce Filt/Cgil Modena – continua l’atteggiamento carente da parte dell’azienda che non garantisce risposte e/o prospettive ai lavoratori impiegati, sia quelli diretti che quelli in appalto.

I lavoratori sono attualmente posti in cassa integrazione e, a ranghi ridotti, stanno continuando una parziale attività con le commesse residue presenti in magazzino.

Ma nulla ad oggi è dato sapere circa prospettive o scenari differenti e alternativi alla risoluzione dei rapporti di lavoro o alternativi al trasferimento presso la sede di Breganze in provincia di Vicenza (oltre 130 km di distanza) che costringerebbe i lavoratori alla perdita del posto.

In assenza di risposte e chiare prospettive o, in alternativa, di proposte di incentivazione all’esodo dei lavoratori, oggi è stata dunque decisa una ulteriore iniziativa di sciopero a sostegno della vertenza in atto”.

“Continua dunque la denuncia dei lavoratori e della Filt Cgil rispetto al comportamento di un’azienda multinazionale che – aggiunge la nota sindacale – un anno e mezzo fa, garantiva di voler investire sul territorio salvo poi disattendere questi impegni cagionando la perdita di un sito strategico sul territorio modenese ricco di aziende del comparto moda che usufruiscono dei servizi di logistica della Nippon Express. Con l’annunciata chiusura la Nippon “strappa” però il lavoro dal suo territorio, con l’auspicio che NIPPON Express ci ripensi e che il tavolo di crisi, già instaurato con l’attenzione dei comuni di Carpi e Bomporto possa essere foriero di positivi sviluppi per questi lavoratori e le loro famiglia” conclude Filt/Cgil Modena.